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Sanità e casa protagonisti del 730 precompilato

Oggi si spende di più per la salute e per ammodernare casa. Lo rivelano i modelli 730 precompilati pervenuti all'Agenzia delle Entrate. Le spese mediche detraibili sono cresciute del 5,9 per cento rispetto all'anno precedente. Segno più anche per le detrazioni legate ai lavori in casa.

Pubblicato il 22/06/2023
primo piano di computer con modello 730 da compilare
Modello 730 precompilato 2023

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi rivolto a pensionati e lavoratori dipendenti. Con questo strumento il contribuente non è tenuto a fare calcoli. Il rimborso dell’imposta avviene direttamente nella busta paga o nella rata di pensione. Allo stesso modo i versamenti delle somme verranno effettuati tramite trattenute dalla retribuzione o dalla pensione.

Per semplificare le operazioni l’Agenzia delle Entrate ha dato il via al 730 precompilato, a cui si accede tramite un’identità SPID (Sistema Pubblico dell'Identità Digitale) o CIE (carta di identità elettronica) o una Carta nazionale dei servizi.

La dichiarazione dei redditi precompilata viene messa a disposizione dei contribuenti che si ritrovano con dati già inseriti al suo interno. Vi sono spese sanitarie, universitarie, premi assicurativi, spese funebri, contributi previdenziali, bonifici effettuati per opere di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica e così via. Chi opta per il 730 precompilato senza effettuare alcuna modifica non dovrà presentare le ricevute degli oneri detraibili e deducibili, né sarà oggetto di controlli.

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Crescono le spese mediche e per casa detraibili

Oggi sono le spese mediche e le ristrutturazioni a prevalere nel modello 730 precompilato. È quanto risulta da un’indagine di CAF ACLI che ha esaminato circa 631mila dichiarazioni del quadriennio 2020-2023 delle stesse persone fisiche. I dati rivelano che nei modelli 2023 le spese sanitarie detraibili sono aumentate del 5,9% rispetto al 2022. Stessa cosa anche per le detrazioni legate al restyling del patrimonio edilizio: +3,8%.

Ma cos’è cambiato negli ultimi tempi? A influire sui maggiori costi sanitari è stata sicuramente l’emergenza Coronavirus. Basti pensare solo alle spese che ognuno di noi ha dovuto affrontare nel corso di questi mesi per i tamponi. Le spese mediche rappresentano infatti una delle voci principali del 730. Impenna anche il dato relativo agli esborsi per le ristrutturazioni. In questo caso l’incremento è legato alle criticità della cessione dei crediti di imposta. Nella dichiarazione presentata quest’anno sono in tanti a ricorrere direttamente alla detrazione, mentre nel 730 presentato lo scorso anno (relativo all’anno 2021) il mercato delle cessioni risultava ancora attivo.

Nei modelli 730 presentati quest’anno cresce il Bonus Facciate: si registra uno 0,4 % in più di importi dichiarati. Anche se è stata abbassata la quota di spesa che si può detrarre, passando dal 90% al 60%, i contribuenti hanno comunque fatto ricorso alla detrazione. Il grande assente, invece, nei modelli 730 trasmessi all’Agenzia delle Entrate è il Superbonus. Secondo l’indagine a cura di CAF ACLI questo dato è legato ai problemi registrati con la cessione del credito e lo sconto in fattura che risultano essere le formule più ricercate dai contribuenti. Da qui l’interesse dei cittadini più per l’Ecobonus che per il Superbonus.

Aumentano le spese sportive e scolastiche

Un’altra novità dei modelli 730 del 2023 (relativi all’anno 2022) è quella delle spese sportive dei bambini e degli adolescenti che registrano un aumento pari allo 0,9%. Già nelle dichiarazioni 2022 (relative all’anno 2021) queste voci avevano presentato un balzo in avanti (0,6%). Man mano gli italiani provano così a dimenticare la drammatica esperienza del lockdown e delle varie restrizioni. In aumento anche la voce relativa alle spese scolastiche: si registra un +0,7%. Lo scorso anno invece il dato risultava in diminuzione dello 0,1%.

Cosa c'è nei modelli precompilati

Tra le novità 2023 dei modelli precompilati vi sono le spese per i canoni di locazione – soprattutto oggi con gli affitti in crescita - e quelle di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa. Si aggiungono ad altre voci come: le spese sostenute per i corsi statali post diploma di alta formazione e specializzazione artistica musicale; i contributi previdenziali e assistenziali versati per i lavoratori domestici, le spese per gli asili nido e per l’università. La dichiarazione precompilata è disponibile dal 2 maggio scorso sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La detrazione del 19 per cento spetta quando il pagamento viene effettuato mediante strumenti di pagamento tracciabili.

A cura di: Tiziana Casciaro

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