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IRS - Interest Rate Swap

L'IRS, o Euris, è indicatore del costo del denaro nel lungo periodo, viene applicato ai mutui a tasso fisso e serve a tutelare le banche dai rischi legati a questa tipologia di tasso a lungo termine.

scritta bank su sfondo blu e icone
IRS: cos'è?

L’IRS, anche detto Eurirs e acronimo di Interest Rate Swap, è un indicatore di quanto costa il denaro che, a differenza dell'Euribor (con rilevazioni fino a 12 mesi e applicato ai mutui a tasso variabile) è proiettato sul lungo periodo e applicato ai mutui a tasso fisso. L’IRS è, dunque, un indicatore del costo del denaro riferito a durate di lungo periodo, fino a 50 anni: maggiore è la durata, più alto sarà il valore dell’IRS di riferimento.

Questo tasso è uno dei parametri di riferimento per calcolare il tasso fisso dei mutui, l’altro è lo spread la percentuale che le banche aggiungono all’IRS che costituisce il compenso per il servizio offerto al mutuatario.

In genere l’IRS di un mutuo ha la durata pari a quella del finanziamento: ad esempio, a un mutuo ventennale sarà quindi applicato l’IRS 20 anni più uno spread (rilevato il giorno della stipula).

L’IRS rappresenta una garanzia per le banche contro i rischi del tasso fisso legati al lungo termine, perché nel caso di aumento del costo del denaro entra in gioco lo swap che ne compensa le perdite. Questo meccanismo è fondamentale, in quanto evita alle banche il rischio legato a un tasso che rimane invariato per durate molto lunghe.

L’andamento dell’IRS, così come quello di tutti gli altri tassi di riferimento per i mutui, è consultabile dall’Osservatorio Tassi di Segugio.it, che rileva quotidianamente l’andamento dei parametri essenziali del mercato dei finanziamenti.

Ultimo aggiornamento giugno 2022

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