Tasso Fisso
Il tasso fisso si calcola sommando l'Eurirs (Euro Interest Rate Swap) allo spread applicato dall'istituto di credito che concede il finanziamento.

Il tasso fisso è il tasso di interesse che viene stabilito sin dalla stipula del contratto di finanziamento. Il tasso fisso resta costante per tutta la durata del rimborso e si calcola sommando l'Eurirs (Euro Interest Rate Swap) allo spread applicato dall'istituto di credito che eroga il finanziamento. Nella maggior parte dei casi, quando si fa riferimento al credito al consumo, il tasso è fisso.
Sono tanti i punti di forza del tasso di interesse fisso: le rate sono costanti dal primo all'ultimo mese; il mutuatario può pianificare le sue spese e il bilancio familiare, in quanto non si avranno modifiche alla rata da pagare nel corso del tempo. Insomma chi sceglie un mutuo a tasso fisso può dormire sonni tranquilli in quanto sin dall’inizio si conoscerà l’ammontare totale del costo del finanziamento. Il tasso di interesse e le rate di rimborso restano inalterate fino alla fine.
Non manca sicuramente l’altro lato della medaglia. Lo svantaggio del tasso fisso equivale, infatti, a non poter sfruttare possibili diminuzioni dei tassi di mercato che potrebbero verificarsi nel tempo. Non si potranno cogliere, dunque, come nel caso di un mutuo a tasso variabile le opportunità derivanti da un calo dei tassi. Inoltre con il tasso fisso ci si ritrova spesso, soprattutto in un periodo iniziale, ad affrontare un costo maggiore rispetto al tasso variabile.
A chi è consigliato?
Il tasso fisso si rivolge a chi non intende correre rischi. È il tasso di interesse ideale per chi teme che i tassi di mercato possano aumentare, causando poi un rialzo insostenibile dell’importo delle rate. Chi sottoscrive un mutuo a tasso fisso non intende osare, ma bensì vuole conoscere con precisione, a partire dalla firma del contratto, il valore delle rate e l’importo totale del debito.
Ultimo aggiornamento gennaio 2022