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Quali sono i documenti da presentare?

A seconda delle regole di credito adottate da ciascuna banca, è possibile che un richiedente mutuo debba presentare documenti extra, oltre a quelli reddituali e anagrafici e a quelli dell'immobile. Fino a giugno prossimo si può far richiesta di accesso al Fondo di Garanzia per la prima casa.

uomo seduto su una pila di documenti su uno sfondo di palazzi
Tutti i documenti necessari per il mutuo

Per ottenere un mutuo bisogna essere in possesso di determinati requisiti che la banca può verificare mediante la documentazione presentata dal richiedente. I documenti, indispensabili ai fini dell’ottenimento del finanziamento, sono quelli anagrafici e reddituali dell’aspirante mutuatario, nonché quelli relativi all’immobile che si intende acquistare.

I documenti personali sono:

  • carta di identità in corso di validità;
  • codice fiscale o tessera sanitaria;
  • permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari;
  • certificato contestuale, noto anche come certificato cumulativo, in quanto sintetizza tutti i dati anagrafici e relativi allo stato civile di un individuo.
  • se il richiedente mutuo è sposato, viene richiesto anche l’atto di matrimonio; a chi è separato serve, invece, il decreto di omologazione, mentre per i divorziati la sentenza di divorzio.

Altri documenti indispensabili alla banca per valutare la richiesta e l’erogazione del mutuo sono quelli reddituali. I lavoratori dipendenti devono presentare, infatti, le tre ultime buste paga e il modello 730 o Unico, o ultimo CU, nonché il contratto di lavoro o l’attestato di anzianità di lavoro. I documenti reddituali che vanno presentati da chi è un lavoratore autonomo sono: ultimi due modelli unici e l’eventuale attestato di iscrizione a un albo professionale. I pensionati dovranno presentare il cedolino della pensione. Le banche richiedono anche una copia dell’ultimo estratto conto corrente del richiedente mutuo.

Tra le tante carte da presentare per ottenere un mutuo vi è anche la documentazione relativa all’immobile:

  • Compromesso, noto pure come contratto preliminare. Si tratta di un accordo scritto con cui il venditore e l’acquirente si impegnano a portare a termine la compravendita.
  • Planimetria catastale.
  • Concessione edilizia in caso di appartamento nuovo.
  • Atto di provenienza dell’immobile.
  • Certificato di agibilità (attesta la sussistenza dei requisiti minimi di igiene, sicurezza, risparmio energetico e salubrità dell’immobile).

Le banche possono poi richiedere documenti extra per valutare al meglio la richiesta di mutuo.

Cosa serve per chiedere un mutuo ristrutturazione?

Finora abbiamo visto quali sono i documenti necessari per richiedere un mutuo per comprare casa. Vediamo, invece, qual è la documentazione da presentare in banca per una ristrutturazione. Per interventi di manutenzione straordinaria che vanno a modificare la volumetria dell’immobile, al di là dei documenti personali e reddituali e dei dati catastali della casa oggetto dei lavori, bisogna esibire: un preventivo della ditta che si occuperà dell’intervento di restyling in casa, e la DIA – Dichiarazione di inizio attività, rilasciata dal Comune in cui è ubicata la casa. In caso di mutuo per lavori di manutenzione ordinaria, alla banca bisognerà presentare i documenti anagrafici, reddituali e catastali; il preventivo della ditta che si occuperà dei lavori e il computo metrico firmato dal direttore dei lavori.

Quanto tempo ci vuole per ottenere un mutuo?

Il primo passo da fare per ottenere un mutuo, dunque, è raccogliere tutta la documentazione utile per poi presentarla all’istituto di credito. Qualora ve ne fosse bisogno, sarà poi la banca a richiedere altri documenti.

Una volta presentate tutte le carte necessarie, tocca poi alla banca effettuare le dovute verifiche e comunicare al richiedente mutuo l’esito della sua istanza. Ecco, allora, che uno degli interrogativi che ci si pone più spesso quando si fa richiesta di un mutuo è quello relativo alle tempistiche di erogazione. Nella maggior parte dei casi, dalla presentazione dei documenti sino alla concessione del capitale richiesto, ci possono volere dai 30 ai 60 giorni. Una volta ottenuto un esito favorevole e avendo effettuato la perizia dell’immobile si potrà stipulare il contratto dinanzi a un notaio.

Come richiedere un mutuo giovani 2021?

Il Fondo di Garanzia per la prima casa è stato rifinanziato di recente con il Decreto Sostegni Bis per favorire l’acquisto della casa di abitazione e contrastare e prevenire il disagio giovanile. La dotazione del Fondo è stata incrementata di 290 milioni di euro per l’anno 2021 e di 250 milioni di euro per l’anno 2022.

A far richiesta di un mutuo prima casa giovani 2021 possono essere sia coppie che giovani che non abbiano ancora compiuto 36 anni di età e con il valore dell'indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 40.000 euro annui. La misura massima della garanzia concedibile dal Fondo è stata elevata dal 50% all'80% della quota capitale.

I principali documenti da presentare sono:

  • carta d’identità in corso di validità,
  • tessera sanitaria,
  • autocertificazione ISEE,
  • dichiarazione dei redditi o documenti attestanti il reddito,
  • contratto preliminare d’acquisto,
  • relazione notarile preliminare,
  • perizia di stima,
  • atto di provenienza,
  • planimetria catastale,
  • abitabilità.

Oltre ai documenti reddituali e anagrafici del richiedente e quelli relativi all’immobile, alle banche o agli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa va presentata anche la richiesta di accesso al Fondo. C’è tempo fino al 30 giugno 2022. Il modulo di accesso al Fondo vale per tre tipi di finalità di acquisto di una casa: acquisto, acquisto con accollo da frazionamento da costruttore, acquisto con ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica.

Non è possibile, dunque, accedere al Fondo di Garanzia per la prima casa per la sola ristrutturazione senza acquisto. Al modulo, scaricabile dal sito Consap o del Ministero dell’Economia e delle Finanze, va allegata la dichiarazione ISEE del richiedente che non deve essere superiore ai 40mila euro annui.

Ultimo aggiornamento ottobre 2021

A cura di: Tiziana Casciaro

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