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I migliori mutui prima casa di novembre

Chi ancora non è proprietario di un immobile e intende comprarne uno può accendere un mutuo prima casa. Si tratta del mutuo più richiesto nel nostro Paese. Oggi ad incentivare gli amanti del mattone sono soprattutto i tassi di interesse ai minimi storici.

Pubblicato il 04/11/2020

Aggiornato il 11/11/2020

casa
Acquisto prima casa

Acquistare casa rappresenta un traguardo per tanti. Diventare proprietari di un appartamento è infatti un obiettivo che in molti vogliono raggiungere e che oggi risulta più fattibile anche grazie ai tassi di interesse ai minimi storici.

Il mutuo prima casa è il più gettonato in Italia: le banche possono offrire fino all’80% del valore dell’immobile acquistato.

Le agevolazioni prima casa

Con un mutuo prima casa si può beneficiare di diverse agevolazioni fiscali. Ci sono, però, determinati requisiti di cui tener conto. Un immobile viene definito prima casa se non è di lusso e se l’acquirente (persona fisica) non risulta proprietario di un altro immobile comprato con agevolazioni prima casa.

Entro 18 mesi dal rogito notarile l’acquirente deve trasferire la residenza nello stesso comune dell’immobile acquistato. Tra le agevolazioni previste c’è la detrazione degli interessi passivi del mutuo.

Tasso fisso o variabile?

La scelta del mutuo prima casa a tasso fisso viene fatta da chi intende conoscere sin dall’inizio il costo totale del finanziamento e l’importo delle rate. I rischi sono sicuramente minori ma il costo delle rate risulta inizialmente più alto.

Sottoscrivere un mutuo prima casa a tasso variabile significa, invece, beneficiare di un risparmio immediato, ma essere sempre esposti alle oscillazioni dei mercati finanziari che potrebbero nel tempo far aumentare le rate. Solitamente questi mutui vengono scelti da chi ha un reddito medio-alto e non teme le oscillazioni dei tassi. Con un mutuo prima casa a tasso variabile non è possibile, al contrario del fisso, avere un’idea chiara e precisa del costo reale del mutuo.

I migliori mutui prima casa a tasso fisso

Facciamo una simulazione di mutuo acquisto prima casa a tasso fisso. Ipotizziamo che il richiedente sia un impiegato di 35 anni, residente a Milano, che percepisce un reddito di 2.600 euro mensili. Supponiamo che l’importo del mutuo sia di 100.000 euro, il valore dell’immobile di 200.000 euro e la durata del mutuo pari a 30 anni. La rilevazione è stata effettuata nella giornata del 4 novembre.

Tra le soluzioni più convenienti c’è MigliorCasa 50 Fisso di Banca Carige con una rata mensile di 308,05 euro (Tan 0,70% e Taeg 0,86%). L’importo massimo concedibile è pari al 50% del minore tra il prezzo di acquisto e il valore di perizia dell’immobile cauzionale.

La perizia è a carico del mutuatario. L’imposta sostitutiva è pari allo 0,25% del mutuo erogato in caso di operazione riguardante la prima casa. L'effettiva erogazione avviene nel momento della certificazione da parte del notaio dell’avvenuta iscrizione ipotecaria.

Vantaggioso anche Mutuo Tasso Fisso di Credem con una rata mensile di 304,48 euro (Tan 0,62% e Taeg 0,90%). Tanti i vantaggi per chi opta per questo prodotto, quali: l’erogazione all’atto e un’app per essere aggiornato in tempo reale. La percentuale di finanziabilità massima è pari all’80% del valore di perizia. Obbligatoria l’assicurazione incendio e scoppio. Non sono previste penali in caso di estinzione anticipata.

Mutuo prima casa a tasso variabile: quale scegliere?

Passiamo ora a una simulazione di mutuo prima casa a tasso variabile. Supponiamo che il richiedente sia un impiegato di 35 anni, residente a Milano, che percepisce un reddito di 2.600 euro mensili. Ipotizziamo che l’importo del mutuo sia pari a 100.000 euro, il valore dell’immobile a 200.000 euro e la durata del mutuo sia di 30 anni. La rilevazione è stata effettuata nella giornata del 4 novembre.

Unicredit propone Mutuo Unicredit Tasso Variabile con una rata mensile di 291,49 euro (Tan 0,32% e Taeg 0,43%). Gratuite le spese periodiche: assenti sia quelle di incasso rata che di gestione pratica. Ridotte le spese di istruttoria. L’età massima del richiedente più giovane alla scadenza del mutuo non può andare oltre gli 80 anni compiuti.

È richiesta una copertura incendio/scoppio obbligatoria sull'immobile oggetto di garanzia ipotecaria. Il cliente può scegliere se avvalersi di una polizza proposta dalla banca o in alternativa optare per una polizza di compagnia assicuratrice esterna.

Tra le soluzioni migliori del momento c’è anche Mutuo Tasso Variabile di Credem con una rata mensile di 287,20 euro (Tan 0,22% e Taeg 0,51%).

A cura di: Tiziana Casciaro

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