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Mutui prima casa under 36: proroga bonus giovani per il 2022

Ci sono 6 mesi in più per i giovani che desiderano diventare proprietari di una prima casa approfittando del bonus prima casa under 36. Dalle agevolazioni fiscali sull’acquisto alla garanzia rafforzata sul mutuo, fino ai tassi agevolati applicati ai mutui stessi, ecco tutte le novità introdotte.

Pubblicato il 26/01/2022
giovane coppia sul divano con scatoloni da trasloco
Proroga del bonus prima casa giovani

C’è tempo ancora fino al 31 dicembre 2022 per approfittare delle misure messe in campo dal Governo dedicate ai giovani che desiderano acquistare una prima casa. Sei mesi in più dunque, dal 30 giugno inizialmente previsto, per informarsi, cercare casa e aggiudicarsi i vantaggi offerti dal bonus prima casa under 36.

La Legge di Bilancio 2022, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il primo gennaio scorso e in vigore dal 1° gennaio 2022, proroga la misura contenuta nel Decreto Sostegni bis per favorire l’autonomia abitativa dei più giovani e mette in campo 32 miliardi di euro.

Le agevolazioni previste

Sono tante le opportunità offerte dal bonus prima casa giovani under 36: dalle agevolazioni fiscali sull’acquisto alla garanzia rafforzata sul mutuo, fino ai tassi applicati ai mutui stessi, mai superiori al TEGM pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In sostanza, il bonus giovani consente di ottenere:

  • l’accesso prioritario al Fondo di garanzia mutui prima casa;
  • la defiscalizzazione totale sull’acquisto dell’immobile e sul finanziamento;
  • condizioni di favore sui mutui concessi.

Nello specifico, il potenziamento del Fondo statale attraverso Consap prevede l’estensione della garanzia di Stato dal 50% finora previsto, all’80% della quota capitale dei mutui concessi per l’acquisto della prima casa il cui importo sia superiore all’80% del prezzo di acquisto.

Questo consente ai più giovani, come novità assoluta, di ottenere un mutuo 100% senza bisogno di versare alcun anticipo.

La defiscalizzazione consiste nel taglio o azzeramento di buona parte dei carichi fiscali, e precisamente esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, oltre a un credito d’imposta pari all’ammontare dell’Iva corrisposta, qualora la vendita sia soggetta a questo regime. Inoltre l’agevolazione include l’esenzione dell’imposta sostitutiva pari allo 0,25% della somma chiesta in prestito.

Riguardo alle condizioni agevolate, i mutui devono essere concessi a un TEG (Tasso effettivo globale) non superiore al TEGM (Tasso efefttivo globale medio) come indicato ogni tre mesi dal MEF. A oggi il valore del TEGM è 1,86% per il tasso fisso e 2,22% per il tasso variabile.

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I requisiti per accedere al bonus

Chi avrà acquistato casa dal 24 giugno 2021 al 31 dicembre 2022 potrà accedere al bonus solo se in possesso dei seguenti requisiti:

  • non ha ancora 36 anni il giorno del rogito;
  • dispone di un Isee non superiore ai 40.000 euro;
  • acquista una casa come abitazione principale.

Non occorre dunque presentare una busta paga e avere un lavoro a tempo indeterminato, ma l’accesso al bonus è consentito anche ai giovani che abbiano un impiego precario o siano autonomi, partite Iva o liberi professionisti.

Occorre tuttavia:

  • non essere proprietari di altri immobili a uso abitativo;
  • non avere alcun diritto di proprietà, uso, usufrutto o abitazione su altra abitazione ubicata nello stesso comune dell’immobile da acquistare;
  • acquistare un immobile che non rientri nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli).

La somma presa a prestito per finanziare l’acquisto dell’immobile non deve essere superiore ai 250.000 euro.

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Con la circolare numero 12 del 14 ottobre, l’Agenzia delle Entrate definisce alcuni punti che si erano rivelati non del tutto chiari sulle condizioni necessarie per accedere alle agevolazioni prima casa giovani.

Il primo è che non può beneficiare del bonus chi compie il trentaseiesimo anno di età nell’anno solare in cui è stipulato il rogito. Dunque, è necessario avere ancora 35 anni al momento della firma durante il rogito.

L’altra condizione è presentare nel 2022 l'Isee del 2020, ma nel caso di sospensione, riduzione o perdita dell'attività lavorativa, di interruzione di trattamenti previdenziali e assistenziali o di riduzione superiore al 25% del reddito familiare complessivo oppure di diminuzione superiore al 20% della situazione patrimoniale, si può fare riferimento al modello di Isee corrente.

L’ultima condizione necessaria per accedere al bonus è non aver usufruito dell’agevolazione prevista dalla legge 488 del 1998.

Come ottenere un mutuo under 36?

L’unico modo per accedere alla garanzia dello Stato e alle detrazioni previste sul mutuo giovani è rivolgersi alla banca che offre il migliore mutuo under 36. La lista degli istituti di credito aderenti al Fondo Consap è continuamente aggiornata e consultabile sui siti Consap e ABI, mentre il modulo ufficiale da consegnare alla banca una volta compilato è scaricabile sempre sul sito Consap oppure sul sito del MEF.

All’interno del form andranno inseriti i dati personali, il tipo di mutuo richiesto con la finalità - acquisto, ristrutturazione, efficientamento energetico o acquisto con accollo da frazionamento - e allegati i documenti d’identità e la certificazione Isee.

Come specificato da Consap sulle pagine del sito, “è sempre facoltà della banca in base a proprie ed esclusive valutazioni decidere sulla concessione del mutuo e sul ricorso alla garanzia del Fondo”. Sarà infatti la banca a dialogare con Consap e una volta inviato il modulo, a ricevere il giudizio di ammissione alla garanzia entro 20 giorni dall’invio. La stessa banca dovrà quindi garantire il perfezionamento del mutuo (o comunicare la mancata erogazione) entro ulteriori 90 giorni.

La misura per chi rimane in affitto

Tra le manovre messe in campo dalla Legge di Bilancio 2022 c’è anche il bonus affitto giovani, una detrazione fino a 2.000 euro per chi stipula un contratto di affitto e dispone dei seguenti due requisiti:

  • un reddito non superiore ai 15.493,71 euro;
  • un’età non superiore ai 31 anni.

La norma prevede una detrazione dell’imposta lorda di 991,60 euro per i primi 4 anni del contratto, che arriva fino a 2.000 euro se il 20% del canone supera la cifra suddetta.

A cura di: Paola Campanelli

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