La casa nuova? Nella scelta incide l’animale domestico
Quando si tratta di comprare casa, anche le esigenze degli amici a quattro zampe assumono rilievo. Questo quanto emerge da un recente sondaggio, che conferma la centralità assunta ormai dagli animali domestici all'interno del contesto familiare italiano.

Gli amici a quattro zampe sono sempre più centrali nella vita familiare, tanto da orientare in varia misura la tipologia di abitazione, con ricadute anche sul mutuo da sottoscrivere per l’eventuale acquisto.
Meglio il giardino per i pet
Secondo un sondaggio condotto da immobiliare (la ricerca è stata condotta intervistando circa 4 mila italiani, in modo da avere un campione rappresentativo), oltre il 60% degli italiani che vive con un animale da compagnia dichiara che la scelta dell’abitazione, in affitto o in vendita, è stata influenzata dalla sua presenza e dalle sue esigenze. Di questi, il 57% ha optato per una soluzione con giardino pensando al benessere del proprio pet, un quarto invece ha optato per una casa con balcone o terrazzo, mentre quasi il 10% ha cercato un’abitazione più ampia della precedente. Poco meno del 9%, infine, si è orientato verso un immobile nelle immediate vicinanze di uno spazio verde pubblico. Ovviamente tutti questi desiderata devono poi fare i conti con le disponibilità economiche delle famiglie, ma in molti casi si fa uno sforzo economico maggiore anche ricorrendo a un finanziamento come un prestito o – nel caso di acquisto – a un mutuo.
La presenza animale ha perso da tempo il carattere meramente strumentale che spesso aveva nell’Italia contadina e povera del passato, in cui essenzialmente gli animali non erano un investimento affettivo ma solo un mezzo per produrre una qualche utilità domestica, segnala una ricerca di Euromonitor.
Programmi per l’amico a quattro zampe
Tornando alla ricerca, la metà (49,8%) di chi fin qui non è stato condizionato nella scelta dalla presenza di un animale domestico “in famiglia”, ha dichiarato che in un prossimo futuro vorrebbe trovare una casa che disponga di uno spazio all’aperto privato. Il 12,6%, poi, la vorrebbe più grande mentre il 7% fuori città. Più di due terzi di chi ha in piano di trovare una nuova soluzione abitativa ha già iniziato la ricerca, ma meno di uno su cinque ha affermato di non avere le disponibilità economiche per trasferirsi altrove. Un po’ più della metà dei rispondenti (52,7%) che dividono i propri spazi con un animale libero di girare per casa ha detto di possederne più di uno: la maggioranza di questi convive con due o più cani (40%), un terzo ha invece adottato animali di diverse tipologie, mentre un quarto circa vive con due o più gatti.
Meglio il trilocale
Quanto al taglio di abitazione più comune tra chi ha un pet in casa, al primo posto c’è il trilocale con poco più di un terzo del totale. Segue il bilocale, indicato da circa un quarto dei rispondenti, con la casa indipendente poco sotto un quinto del totale.
Quasi la metà dei rispondenti (49,8%) ha affermato di non aver apportato particolari modifiche alla propria abitazione nel momento in cui ha accolto un animale. Tra chi invece ha voluto rendere la propria casa più pet friendly, il 34% ha detto di aver installato delle misure di protezione – come, ad esempio, dei cancelletti – il 16% ha previsto degli appositi spazi totalmente dedicati ai propri animali, e il 15% ha anche previsto delle strutture per il gioco e lo svago dei coinquilini pelosi. Solo l’8% ha deciso di acquistare in aggiunta dei mobili a misura di animale, si pensi a poltrone o divani antigraffio e antimacchia.
Cani e gatti sempre più diffusi
Ma quanti sono gli animali domestici in Italia? Per avere una risposta in merito occorre fare riferimento a una ricerca del Censis, secondo il quale siamo secondi in Europa, con 53,1 amici a quattro zampe ogni 100 abitanti, dietro alla sola Ungheria (54,2). Più indietro Francia (49,1), Germania (45,4), Spagna (37,7) e Regno Unito (34,6).
Sono presenti nel 52% delle nostre case, soprattutto in quelle dei separati e divorziati (68%) e dei single (54%). Al primo posto ci sono gli uccelli (12,9 milioni in totale), seguiti dai gatti (7,5 milioni) e i cani (7 milioni), con queste ultime due categorie cresciute sensibilmente nel corso degli ultimi anni. Seguono a distanza i piccoli mammiferi come criceti e conigli (1,8 milioni), che sono 200 mila in più dei pesci.
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