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Coronavirus: in quanto tempo si può ottenere la sospensione del mutuo

Pubblicato il 27/03/2020

Aggiornato il 21/10/2020

Coronavirus: in quanto tempo si può ottenere la sospensione del mutuo

Chi è in affanno nel pagamento di un mutuo, può richiedere la sospensione delle rate per un periodo di tempo fino a 18 mesi.

Il Decreto “Cura Italia” ha stabilito una serie di misure per aiutare le famiglie italiane afflitte dall’epidemia di coronavirus e dalle conseguenze che il suo diffondersi ha portato nel giro di un solo mese sull’economia del nostro Paese.

La norma che consente di sospendere il pagamento delle rate del mutuo è già operativa per alcune categorie di soggetti, ma le nuove misure di Governo allargano la platea dei beneficiari.

400 milioni di euro, oltre ai 25 milioni di residui già presenti, sono stati destinati in questa occasione al Fondo di solidarietà per la sospensione del pagamento delle rate dei mutui per l’acquisto della prima casa (istituito con la legge 244/2007) presso il ministero dell’Economia e gestito da Consap Spa.

Chi può richiedere la sospensione del mutuo?

Per fare richiesta di sospensione delle rate del mutuo bisogna trovarsi in grave difficoltà. Ecco tutte le condizioni ammesse per usufruirne:

  • cessazione del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
  • cessazione del rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato;
  • cessazione dei rapporti di lavoro parasubordinato, di rappresentanza commerciale o di agenzia;
  • morte o riconoscimento di grave handicap o di invalidità civile non inferiore all’80%.
  • sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoroper un periodo di almeno un mese (introdotta con il dl del 2 marzo scorso). 

Il decreto “Cura Italia” del 18 marzo scorso ha incluso nell’elenco anche i lavoratori autonomi che certifichino di aver subito perdite superiori al 33% sul fatturato trimestrale.

In particolare, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti devono autocertificare ai sensi degli articoli 46 e 47 DPR 445/2000 di aver registrato la perdita in seguito all’emergenza coronavirus nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020, rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre del 2019.

Lo stesso decreto libera anche un ulteriore paletto alla richiesta della sospensione: la soglia dei 30.000 euro di reddito. Non sarà più necessario presentare il modello ISEE. 

Le condizioni per sospendere un mutuo in corso

Il mutuo per il quale si richiede la sospensione deve avere un’ipoteca su un immobile dichiarato prima casa e un valore non superiore a 250.000 euro. Deve inoltre essere in ammortamento da almeno un anno al momento della presentazione della domanda.

Per quanto tempo si può sospendere il mutuo?

Il periodo massimo consentito di sospensione del mutuo è 18 mesi, al termine del quale il mutuatario dovrà riprendere a rimborsare le rate non corrisposte, a partire dalla quota capitale e secondo i nuovi tassi di interesse.

Il piano di ammortamento si allungherà così di un periodo pari a quello della sospensione.

Se in passato si era già sospeso il mutuo per un periodo inferiore a 18 mesi, ad esempio per 6 mesi, è possibile presentare una seconda domanda, in questo caso per ulteriori 12 mesi.

Chi copre le rate non pagate?

A garantire per tutti coloro che potranno usufruire della sospensione del mutuo, il Fondo di solidarietà per i mutui prima casa gestito da Consap. Il Fondo provvede anche al pagamento del 50% degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensionePer approfondire l'argomento e le modalità di presentazione della domanda, si può visitare la sezione dedicata alla sospensione dei mutui su Consap.it.

Il restante 50% degli interessi sarà a carico del mutuatario, e dovranno essere corrisposti una volta terminata la sospensione.

I documenti necessari

La condizione di grave difficoltà necessaria per accedere alla sospensione del mutuo deve essere documentata. Sarà così necessario presentare:

  • per i lavoratori dipendenti e parasubordinati, una dichiarazione dell’azienda o del datore di lavoro che attesti la nuova condizione;
  • per gli autonomi, un’autocertificazione sotto la propria responsabilità.

Attualmente si attende un aggiornamento al decreto che indichi la riduzione minima del lavoro necessaria per accedere al Fondo.

Come fare richiesta per sospendere le rate?

La domanda di sospensione va presentata alla banca che ha erogato il finanziamento, compilando online il modulo ufficiale aggiornato in data 30 marzo 2020 con una versione semplificata rispetto al modello precedente. Sarà poi necessario allegare la documentazione necessaria ad attestare il verificarsi delle condizioni. La banca la sottoporrà poi alla Consap, l’ente che gestisce il Fondo, che verificherà entro 15 giorni lavorativi tutti i requisiti e darà il suo nulla osta o rifiuterà la domanda.

In totale, il tempo medio per definire il procedimento di richiesta e ricevere risposta dall’ente, è di circa 25 giorni.

Gli interventi prima di arrivare a soluzioni drastiche: l’opportunità della surroga

Il coronavirus ha messo in ginocchio molte attività produttive e l’economia di intere famiglie. Tuttavia l’impegno di un mutuo deve sempre essere valutato con molta attenzione, e deve prevedere eventuali difficoltà che potrebbero presentarsi nel corso del lungo periodo della restituzione del finanziamento.

Trovare un mutuo adeguato alle proprie finanze è fondamentale, e adesso anche possibile se si considera che i tassi di interesse sono ai minimi storici e consentono anche sul lungo periodo di ottenere delle condizioni veramente vantaggiose. Dal 2007, grazie alla Legge Bersani, chi avesse intenzione di sostituire il proprio mutuo con uno a condizioni più vantaggiose, lo può fare a costo zero.

Su Segugio.it è possibile trovare la soluzione più conveniente e farsi fare un preventivo di surroga gratuito e ad hoc per la propria situazione, in pochi minuti. Per chi volesse farsi un’idea, il comparatore mette a disposizione ogni giorno l’elenco delle migliori occasioni di mutuo surroga del mercato.

A cura di: Paola Campanelli

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