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Spese di istruttoria

Quando richiedi un mutuo è bene non sottovalutare le spese di istruttoria e cioè quel costo che la banca addebita per analizzare la documentazione necessaria e valutare la concedibilità del finanziamento.

documento casa e chiavi
Cosa sono le spese di istruttoria?

Le spese di istruttoria possono essere differenti da banca a banca e incidono sul costo finale dell'intero finanziamento. Ecco perché, prima di accendere un mutuo, ad esempio per l'acquisto della tua prima casa, è buona norma confrontare le offerte proposte da differenti banche per individuare la più conveniente. Non tutte le banche, infatti, adottano le medesime scelte quando si parla delle spese di istruttoria e scegliere una banca piuttosto che un'altra può fare la differenza in termini di costi.

Cosa includono le spese di istruttoria?

Prima di concedere il prestito, la banca avvia una serie di verifiche per valutare la fattibilità del mutuo. Esamina cioè le caratteristiche del richiedente e in particolar modo le sue condizioni reddituali, verifica che la documentazione presentata sia conforme alla norme di legge, valuta il rapporto rata/reddito e la soglia minima di sussistenza, etc.

Alla fine la banca esprimerà il proprio parere di fattibilità e, se questo è positivo, si potrà passare alla fase successiva e cioè alla delibera mutuo.

A quanto ammontano le spese di istruttoria?

Come abbiamo già anticipato, il costo dell'istruttoria mutuo varia da banca a banca. Alcuni istituti di credito preferiscono proporre una quota fissa che può variare dai 180 ai 300 euro; altri invece richiedono un importo che varia dallo 0,1% all'1% calcolato sull'importo finanziato. In quest'ultimo caso, dunque, più alto è il prestito richiesto, maggiore sarà il costo delle spese di istruttoria.

Anche il pagamento delle spese di istruttoria può differire a seconda della banca presso cui si decide di aprire il mutuo. In generale, il metodo più utilizzato, è quello di aggiungere tale importo all'interno della prima rata del mutuo; ciò non esclude la possibilità di chiedere la dilazione del pagamento in più rate onde evitare di dover pagare una cifra iniziale troppo alta.

Cos'è il TAEG?

Acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale, il TAEG si esprime in percentuale e indica quanto costerà accedere a un dato finanziamento. Sintetizza cioè il costo di un'operazione di finanziamento perché oltre a includere il tasso di interesse annuo nominale (TAN), considera anche l'insieme delle spese di istruttoria, le spede di incasso della rata, le spese di perizia, ecc.

Chi ha intenzione di chiedere un prestito può quindi confrontare i costi associati alle diverse offerte di banche attraverso questo indicatore.

Ultimo aggiornamento gennaio 2022

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