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Dietimo

Vuoi estinguere anticipatamente il tuo mutuo e ti sei imbattuto per la prima volta nel termine "dietimi di interesse"? Cosa cosa significa "dietimo" e come si calcola l'ammontare di tali interessi per poter chiudere il tuo mutuo prima del tempo?

giovane coppia pensierosa davanti al computer
Che cosa sono i dietimi di interesse?

Con il termine dietimo si intendono quegli interessi già maturati, ma che non sono ancora stati incassati o pagati tra una scadenza e l’altra. I dietimi di interesse si esprimono in valore e non in percentuale e vengono pagati o incassati quando si chiude un’operazione finanziaria in anticipo.

I dietimi possono essere lordi oppure netti e ciò dipende da se considera il tasso di interesse al netto della ritenuta fiscale.

Bisogna calcolare i dietimi di interesse, ad esempio, quando il mutuatario decide di chiudere anticipatamente il mutuo e dovrà corrispondere alla banca la quota di interessi maturata dal pagamento dell'ultima rata. Ma i dietimi non riguardano soltanto i mutui, bensì qualunque operazione finanziaria che si chiude in anticipo come, ad esempio, i BTP o altro strumento di investimento con rendimento periodico.

Estinzione anticipata mutuo: come calcolare i dietimi di interesse

Ovviamente dal punto di vista del creditore i dietimi saranno interessi da incassare; viceversa dal punto di vista del debitore i dietimi vanno pagati. Se hai intenzione di estinguere in anticipo il tuo mutuo e vuoi conoscere l’entità dei dietimi di interesse, ecco un piccolo esempio che ti aiuterà a effettuare il calcolo.

Supponiamo che il debitore abbia contratto un mutuo per 150mila euro con un tasso di interesse dell’1,10% e che il piano di ammortamento preveda rate semestrali. Dopo aver rimborsato la metà del mutuo, il debitore desidera estinguere in un solo pagamento il credito residuo e questo un mese dopo il pagamento dell’ultima rata.

Il credito da restituire ammonta a 75mila euro cui bisognerà aggiungere gli interessi maturati dal pagamento dell’ultima rata, ovvero durante gli ultimi 30 giorni.

Bisognerà calcolare il tasso giornaliero (dividento il TAN per 365 giorni) per poi moltiplicarlo per il capitale residuo. In questo modo si ottiene l’ammontare dei dietimi da corrispondere alla banca che dovranno essere moltiplicati per i giorni trascorsi dall'ultimo pagamento della rata, nel nostro caso, 30 giorni.

Ultimo aggiornamento novembre 2021

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