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Tassi ancora in aumento dalla Bce, ma gli esperti riescono a intravedere la luce

Mentre il mercato dei mutui si prepara ad accogliere il decimo aumento dei tassi dalla Bce in poco più di un anno, la conseguenza naturale del rialzo della rata è spingere le famiglie italiane a richiedere una surroga: la percentuale di questa finalità nel mix totale è salita ad agosto al 33%.

Pubblicato il 15/09/2023
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La Bce aumenta ancora i tassi e di conseguenza il costo dei mutui

È il decimo rialzo nel giro di 14 mesi da parte della Bce quello che si appresta a colpire i tassi di interesse alla fine di settembre, il livello più alto della serie storica che con un ulteriore 0,25%, porterà i tassi al 4,50% dal 4,25% attuale. A una prima valutazione, una prospettiva a dir poco difficile per le famiglie titolari di mutui, ma a ben vedere, che nasconde qualche inaspettato esito positivo.

A risentirne in prima battuta sono i già tanto martoriati mutui a tasso variabile perché l’Euribor – tasso a cui si aggancia questa formula di mutuo – tende a seguire i movimenti dei tassi europei. Ecco che la rata di un mutuo a tasso variabile da 160 mila euro a 30 anni passerà da 821 a 842 euro, accumulando un rincaro complessivo del 78% rispetto a gennaio 2022, quando si attestava in media a 472 euro.

Va meglio per i mutui a tasso variabile a 20 anni, che a fine settembre aumenteranno del 50% rispetto all’inizio dello scorso anno.

Di fatto, i titolari di un mutuo a tasso variabile sono molto pochi rispetto a chi ha scelto il tasso fisso: secondo le rilevazioni dell’Osservatorio MutuiOnline.it, ad agosto solo il 5,3% dei nuovi mutui è per un tasso variabile, contro il 93,4% di chi ha invece optato per un tasso fisso.

Contro una media di mercato che vede il Tan del variabile per i mutui a 20 e 30 anni crescere fino al 4,93%, il migliore Tan tra le offerte di MutuiOnline.it si stabilisce al 4,40%; se invece ci spostiamo sul Tan del fisso, vediamo come la media di mercato registra quota 3,84%, contro le migliori offerte di mutuo a tasso fisso del comparatore che hanno un Tan pari al 3,25%.

A colpire è soprattutto il sorpasso del variabile sul fisso, ormai sempre più evidente e pari a 115 punti base per i tassi migliori rilevati sempre dalle offerte di MutuiOnline.it.

La conseguenza naturale del rialzo della rata è spingere le famiglie italiane a richiedere una surroga, tanto che la percentuale nel mix totale è ad agosto del 33%, dato che rileva come un mutuo su tre sia proprio per surroga.

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Le previsioni per il futuro

Per quanto l’inflazione sia più contenuta rispetto a solo la fine del 2022, è destinata a rimanere alta per un periodo di tempo troppo prolungato, come ha dichiarato la Bce nel documento che accompagna la decisione sui tassi. L’obiettivo del Consiglio direttivo è il tanto agognato 2% nel medio termine, ma il raggiungimento di questo valore comporta che i tassi dovranno mantenersi a livelli alti ancora a lungo.

Immediata la reazione delle Borse all'annuncio del rialzo dei tassi, con la risalita dei valori e il rendimento del BTP che si è stabilizzato nella convinzione diffusa che – almeno per qualche mese – i tassi resteranno fermi.

Quando si vedrà l’inversione dei tassi

A detta degli esperti, i futures indicano come possibile periodo di calo dei tassi quello compreso tra l’estate e l’inizio dell’autunno 2024.

Una battuta d’arresto del mercato è invece prevista anche alla scadenza della più importante agevolazione dedicata ai giovani under 36, prevista per il 30 settembre 2023: la maxi garanzia dello Stato, che nell’ultimo anno ha assicurato numeri importanti al mercato dei mutui.

Secondo Alessio Santarelli, direttore generale del Gruppo MutuiOnline, è probabile che quella attesa tra pochi giorni sia l'ultima stretta, ma poco cambia rispetto a prima, perché “siamo di fronte a un ‘new normal’ a cui le famiglie si devono abituare”.

È improbabile che i tassi tornino ai tempi d’oro, sotto la soglia dell’1%, e la surroga costituisce sempre una garanzia che qualunque scelta fatta adesso possa essere rivista in futuro a costo zero. Ci si aspetta invece che il Governo intervenga a supporto dei consumatori e del mercato, “estendendo una norma analoga a quella dei mutui giovani a fasce di età e di reddito più ampie”.

I migliori mutui surroga a tasso fisso di oggi:

Migliori mutui surroga (cambia mutuo a spese zero): simulazione a tasso fisso, impiegato 45 anni, residente a Roma, reddito 2.600 euro mensili, importo mutuo 100.000 euro, valore immobile 200.000 euro, durata mutuo 20 anni. Rilevazione del 30/09/2023 ore 09:00.
Banca Tasso Rata Taeg
BPER Banca 3,94% € 602,82 4,05%
Banca Monte dei Paschi di Siena 3,92% € 601,77 4,16%
BNL - Gruppo BNP Paribas 4,10% € 611,26 4,21%
Crédit Agricole Italia 4,05% € 608,62 4,26%
Intesa Sanpaolo 4,15% € 613,91 4,35%
A cura di: Paola Campanelli

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