logo segugio.it
Chiama gratis 800 999 555 Chiama gratis 800 999 555

Mutui a tasso fisso: le migliori offerte per l'estate

L'ammontare degli interessi si conosce sin dall'inizio. E non ci sono variazioni per tutta la durata del mutuo. Sono questi i punti di forza del tasso fisso, che presenta un costo più elevato rispetto a quello variabile, ma consente al mutuatario di dormire sonni tranquilli.

Pubblicato il 29/06/2021
giovane coppia sorridente legge contratto seduta a una scrivania
I migliori mutui a tasso fisso di giugno 2021

Conoscere l’ammontare delle rate del mutuo sin dall’inizio per pianificare al meglio il bilancio familiare: questo il punto di forza del tasso fisso. Chi opta per questo tipo di finanziamento, non intende, infatti, ricevere sorprese: il tasso resta costante per tutto il periodo del rimborso.

I mutui a tasso fisso sono consigliati a chi non ha alcuna intenzione di rischiare. Il costo è inizialmente più alto rispetto al tasso variabile, ma non ci saranno rialzi inaspettati dovuti alle oscillazioni dei mercati finanziari.

Quali sono i migliori mutui a tasso fisso per l’estate?

  • Mutuo UniCredit Tasso Finito
  • Mutuo Tasso Fisso di Credem
  • Ri Mutuo a Tasso Fisso di Credem

Mutuo UniCredit Tasso Finito è la soluzione migliore quando si opta per un mutuo a tasso fisso per l’acquisto della prima casa. Nella nostra simulazione, effettuata il 29 giugno, un impiegato di 35 anni residente a Milano fa richiesta di un mutuo a tasso fisso per l’acquisto della prima casa. Il richiedente percepisce un reddito di 2.600 euro mensili, l’importo del mutuo è pari a 100.000 euro, il valore dell’immobile è di 200.000 euro mentre la durata del mutuo è pari a 30 anni. In questo caso la rata mensile è di 319,35 euro (Tan 0,95% e Taeg 1,07%). Le spese periodiche sono gratuite, mentre quelle di istruttoria sono ridotte. Il richiedente non deve superare gli 80 anni alla scadenza del mutuo.

Le spese di perizia ammontano a 250 euro, mentre quelle di incasso rata e di gestione pratica sono azzerate. L’imposta sostitutiva è pari allo 0,25% dell’importo del mutuo concesso in caso di operazione riguardante la prima casa. Richiesta una copertura incendio/scoppio sull’immobile. I clienti possono optare per una polizza concessa dalla banca o affidarsi a un’assicurazione di una compagnia assicuratrice esterna.

Per chi intende comprare la seconda casa c’è, invece, Mutuo Tasso Fisso di Credem. Ipotizziamo che il richiedente sia un impiegato di 45 anni residente a Roma che percepisce 2.600 euro mensili. Supponiamo che l’importo del mutuo sia di 110.000 euro, il valore dell’immobile di 160.000 euro e la durata del mutuo pari a 20 anni. In questo caso la rata mensile sarà di 490,34 euro (Tan 0,68% e Taeg 1,18%). I clienti avranno una app per essere aggiornati in tempo reale. La percentuale di finanziabilità massima è pari all’80% del valore di perizia. Quest’ultima viene redatta dai periti della banca. Obbligatoria l’assicurazione incendio e scoppio. L’imposta sostitutiva è pari al 2,00% perché si tratta di un’operazione riguardante la seconda casa.

Passiamo ora a un mutuo surroga a tasso fisso. Il richiedente è un impiegato di 45 anni, residente a Roma, che percepisce un reddito di 2.600 euro mensili. L’importo del mutuo è pari a 100.000 euro, il valore dell’immobile è di 200.000 euro e la durata del mutuo è di 20 anni. Tra le soluzioni più vantaggiose c’è Ri Mutuo a Tasso Fisso con una rata mensile di 458,56 euro (Tan 0,97% e Taeg 1,07%). Questo mutuo, targato Credem, si rivolge a tutte le persone fisiche di età superiore ai 18 anni che alla scadenza del mutuo non abbiano superato i 75 anni di età.

I richiedenti devono disporre di un reddito certo ottenuto in modo continuativo. L’imposta sostitutiva non è dovuta in caso di mutuo di surroga. Le spese di perizia non sono a carico del cliente; assenti anche le spese di istruttoria. Non sono previste penali in caso di estinzione anticipata. Tra le garanzie richieste c’è l’iscrizione ipotecaria di 1° grado per un importo del 150% del valore erogato. L’erogazione del mutuo avviene contestualmente all’atto notarile.

A cura di: Tiziana Casciaro

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 4 su 5 (basata su 1 voto)

Articoli correlati