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I pensionati prediligono i trilocali

Più pensionati ricorrono ad un mutuo per l'acquisto di casa rispetto al passato. In prima linea ci sono soprattutto coppie, mentre la restante parte è composta da single, divorziati, separati e vedovi. Rispetto al 2019 sono aumentate le compravendite di trilocali, 4 locali e soluzioni indipendenti.

Pubblicato il 04/05/2021
uomo sorride in appartamento nuovo con chiavi di casa in mano
I pensionati prediligono i trilocali

È il trilocale a piazzarsi in cima alla classifica delle compravendite effettuate dai pensionati nel 2020. Questo appartamento viene scelto nel 37,7% dei casi, mentre al secondo posto ci sono i bilocali con il 25,4% delle preferenze. A scattare la fotografia è l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che ha esaminato le operazioni effettuate lo scorso anno dai pensionati mediante le agenzie affiliate.

Nel 2020 il 72,7% delle transazioni fatte da pensionati riguarda la compravendita di una casa, mentre il 27,3% dei casi fa riferimento a stipule di contratti di locazione. Dall’indagine emerge che rispetto al 2019 è aumentata la percentuale dei pensionati che sceglie l’affitto rispetto all’acquisto: si è passati infatti dal 24,8% all’attuale 27,3%. Le compravendite hanno registrato una lieve flessione: si è passati dal 75,2% del 2021 al 72,7%.

Lo studio di Tecnocasa rivela che i pensionati rappresentano il 7,6% del totale degli acquirenti a livello nazionale. Una percentuale in lieve calo rispetto al 2019 quando si arrivava all’8,0%. Mentre al primo posto come acquirenti di casa in Italia ci sono soprattutto i dipendenti (67,2%) e poi i professionisti (13,0%). I pensionati occupano il terzo posto in questa graduatoria.

A seguire ci sono poi gli imprenditori (6,0%), le casalinghe (2,2%), gli artigiani (1,3%), gli esercenti (1,0%), gli studenti (0,8%) e i disoccupati (0,8%).

Meno investimenti nel 2020

Quasi nel 70% dei casi i pensionati comprano l’abitazione principale. Nel 20,3% delle volte si acquista un immobile per investimento, mentre il 10,3% delle compravendite fa riferimento alla casa vacanza (nel 2019 la percentuale era pari al 9,8%). Rispetto al 2019 si registra un calo della percentuale di acquisti per investimento da parte di pensionati: due anni fa la percentuale era pari al 23,8%.

Un fenomeno sicuramente riconducibile alla pandemia e al clima di incertezza che si respira nel nostro Paese. I pensionati, come il resto degli investitori, attendono il ritorno alla normalità di prima di un nuovo investimento.

A presentare, invece, un leggero aumento è la percentuale di acquisti di case vacanza. Subito dopo il primo lockdown della passata primavera, gli italiani hanno sentito l’esigenza di staccare la spina e di godersi momenti di relax. Proprio il segmento delle case vacanze ha visto aumentare, infatti, richieste e compravendite.

Le coppie pensionate in guidano la classifica degli acquirenti

I pensionati che acquistano casa sono coppie e coppie con figli nel 67,6% dei casi, mentre la restante parte è composta da single (18,3%), divorziati, separati e vedovi. Andando più nel dettaglio, le coppie pensionate comprano casa nel 56,3% e quelle con figli nell’11,3% dei casi. Rispetto al 2019 le percentuali non sono così differenti: due anni fa le coppie che compravano casa rappresentavano il 55,1% degli acquirenti, mentre le coppie con figli l’11,2%.

Rispetto al 2019 va segnalato un leggero aumento delle percentuali di acquisto di trilocali, 4 locali e soluzioni indipendenti e semindipendenti. Si va ormai sempre più alla ricerca di immobili ampi e con spazi esterni (balconi, terrazzi, giardini). In lieve calo, invece, la percentuale di acquisto dei bilocali.

Più pensionati ricorrono a un mutuo casa

L’indagine di Tecnocasa rivela, infine, che gli acquisti effettuati dai pensionati con un mutuo casa interessano il 15,2% delle transazioni. Nella maggior parte dei casi la compravendita si conclude in contanti (84,8%). Rispetto al 2019 si registra comunque un aumento di coloro che fanno ricorso al credito, anche grazie alla presenza di tassi di interesse sempre più bassi. Due anni fa, infatti, si faceva ricorso a un mutuo casa solo nel 12,4% dei casi e si acquistava casa con contanti – nel caso dei pensionati – nell’87,6% delle volte.

A cura di: Tiziana Casciaro

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