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Decreto rilancio: proroghe, bonus, agevolazioni e incentivi per famiglie e imprese

Pubblicato il 11/06/2020
Decreto rilancio: proroghe, bonus, agevolazioni e incentivi per famiglie e imprese

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio scorso l’ultimo documento contenente una serie di misure per far fronte allo stato di emergenza in cui versa il Paese in seguito al diffondersi dell’epidemia.

Sono “misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, si legge sul documento dell’Agenzia delle Entrate che, per ognuna, ne ha riassunto oggetto, beneficiari e modalità di fruizione.

Vediamo qui quelle principali per individui, famiglie, lavoratori e imprese.

Potenziamento di Ecobonus e Sismabonus

Partiamo dalla misura più sostanziosa per chi possiede una casa e deve effettuare interventi importanti finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile, oppure alla sua messa in sicurezza antisismica.

Per i lavori elencati nel Decreto dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 (dall’isolamento termico dell’involucro dell’edificio alla sostituzione dell’impianto climatico), la nuova norma potenzia Ecobonus e Sismabonus al 110%, consentendo di recuperare per intero, con anche il 10% in più, la somma spesa in dichiarazione dei redditi nel corso dei 5 anni successivi.

Ricordiamo che, per chi avesse intenzione di sostenere la spesa ricorrendo a un mutuo ristrutturazione, la legge consente di detrarre gli interessi passivi esattamente come nel mutuo prima casa.

Cessione del credito di imposta

I contribuenti che sostengono la spesa dei lavori possono scegliere di abbattere l’imponibile dalle tasse nella misura del 110% della spesa, oppure possono cedere la detrazione fiscale ricevendo uno sconto in fattura pari al 100% del costo dei lavori da parte dell’impresa che li ha effettuati. In questo caso, i lavori saranno completamente gratuiti.

Sconto in fattura

Sempre in relazione ai lavori effettuati in casa o nel condominio che danno diritto al Superbonus, il beneficiario del credito d’imposta può optare per un contributo di pari ammontare sotto forma di sconto in fattura anticipato dal fornitore, che a sua volta recupererà la somma scontata in dichiarazione dei redditi.

Sospensione dei termini di pagamento dei carichi affidati all’agente di riscossione

Sono state sospese fino al 31 agosto le attività di notifica delle cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, avvisi di addebito Inps, accertamenti dogane, ingiunzioni e accertamenti esecutivi degli enti locali. Il pagamento potrà essere effettuato entro un mese dalla scadenza del periodo di sospensione, quindi entro il 30 settembre 2020.

Ampliamento dei termini di decadenza delle rateizzazioni

Al posto delle classiche 5 rate previste, fino al 31 agosto è possibile presentare domanda e ottenere termini più lunghi: la decadenza dalla rateizzazione si verificherà con il mancato pagamento di 10 rate, anche non consecutive.

Sospensione dei pignoramenti di stipendi e pensioni

Fino al 31 agosto su stipendi, pensioni e altre indennità assimilate sono sospesi gli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati dall’agente della riscossione e dai soggetti riscossori delle entrate degli enti locali.

Bonus vacanze

Pensato per contribuire a rimettere in moto la macchina del turismo, il bonus vacanze detto anche Tax Credit è un credito offerto dallo Stato alle famiglie sulla spesa delle vacanze prenotate presso una struttura turistica in una località italiana.

Il buono ha un valore da 150 fino a 500 euro, a seconda dei componenti il nucleo famigliare, ed è utilizzabile dal 1 luglio al 31 dicembre 2020 da chi ha un reddito Isee non superiore ai 40mila euro.

Versamento IRAP

Imprenditori e lavoratori autonomi con ricavi o compensi nel periodo d’imposta precedente non superiori ai 250mila euro nel periodo d’imposta precedente, non dovranno versare il saldo 2019 e della prima rata dell’acconto 2020.

Contributo a fondo perduto

Sempre per lavoratori autonomi e imprenditori con ricavi questa volta non superiori ai 5 milioni di euro, spetta un contributo riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’ammontare del contributo è calcolato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 e ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2019.

La richiesta va presentata all’Agenzia delle Entrate entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica.

Credito d’imposta sull’affitto

Per le Pmi con fatturato entro i 5 milioni di euro, un credito d’imposta del 60% sull’affitto di immobili destinati all’esercizio dell’attività di impresa in relazione al trimestre marzo-maggio oppure aprile-giugno: la condizione è che l’impresa abbia subito un calo di fatturato nel trimestre suddetto pari al 50% rispetto allo stesso trimestre del 2019.

Il credito d’imposta è utilizzabile dopo il regolare pagamento dei canoni, anche in compensazione nel modello F24. Può inoltre essere ceduto al locatore o ad altri soggetti, anche gli istituti di credito.

Credito d’imposta per l’adeguamento dei locali di lavoro

Per tutti i soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico, un credito d’imposta al 60% per un tetto di spesa di 80.000 euro sugli interventi effettuati negli ingressi e negli spazi comuni, l’acquisto di arredi di sicurezza, il rifacimento di spogliatoi e mense, l’acquisto di strumentazioni necessarie al controllo della temperatura di dipendenti e utenti.

Anche questo credito può essere ceduto ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, ma non è rimborsabile.

Credito d’imposta per la sanificazione

Si tratta di un credito di imposta pari al 60% a favore di imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo del settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti,  

sulle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di protezione utilizzati, l’acquisto di DPI che garantiscano la salute dei lavoratori e degli utenti, detergenti, disinfettanti, termometri, pannelli e barriere protettive.

Il credito d’imposta è applicato su una soglia massima di spesa di 60.000 euro e usato in compensazione nella dichiarazione dei redditi.

Proroga della riscossione dei versamenti sospesi

Ulteriore proroga rispetto a quella concessa dai decreti precedenti, dei termini per i versamenti relativi ai mesi di aprile e maggio 2020. Si tratta delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, dell’imposta sul valore aggiunto e dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i soggetti esercenti attività d'impresa che hanno registrato una riduzione significativa del fatturato. Tali versamenti sono dovuti in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020, al massimo in quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 settembre 2020.

A cura di: Paola Campanelli

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