Case-vacanze: ecco le località più gettonate
Il buon andamento dell'immobiliare in Italia non riguarda solo gli immobili ad uso abitazione, ma anche le seconde case, con l’inflazione che spinge un numero crescente di famiglie (italiane e non) a preferire l’immobiliare ad altre asset class come azioni e obbligazioni.

Non solo le case ad uso abitazione, la febbre del mattone contagia anche le seconde case, con l’inflazione che spinge un numero crescente di famiglie (italiane e non) a preferire l’immobiliare ad altre asset class come azioni e obbligazioni. Questo nonostante tassi di interesse in rialzo, ma che rimangono comunque ampiamente al di sotto delle medie storiche.
L’andamento del mercato
Secondo la federazione degli agenti Fiat, il mercato italiano delle seconde case ha chiuso il 2021 con 180mila transazioni sulle case per le vacanze. Il dato non solo è in forte crescita rispetto al 2020 (+44%), un dato scontato alla luce delle restrizioni agli spostamenti che hanno caratterizzato il primo anno pandemico, ma anche se confrontato con il 2019 (30%). Attualmente, stima la Fiap, nella Penisola si contano almeno 5,5 milioni di case turistiche.
I prezzi
Secondo un’analisi di Tecnocasa relativa all’estate 2021, la località più ambita è Sanremo, con i prezzi che si attestano mediamente a 3.250 euro al metro quadro per case usate signorili e a 3mila per le nuove segmento medio (si arriva a 4.600 euro per il signorile nuovo o ristrutturato) in centro o vicino al mare.
Ben più accessibili, invece, le case-vacanza di Anzio, con la zona di Lavinio a Mare nella quale si compra in media a 1.650 euro al mq il signorile usato, a 1.900 il signorile nuovo e a 1.500 il medio nuovo. Mentre a Lido delle Sirene si scende a 1.400, 1.700 e 1.600 euro al mq, rispettivamente. A Terracina, le case costano 2.600 euro al mq per il signorile usato in zone centrali o ben ubicate, che salgono a 3.500 per il nuovo e a 3mila per il medio nuovo. Rapallo arriva invece a 5mila euro al mq per il signorile nuovo e a 2.750 per l’usato.
Meglio il mare
Un’indagine per Il Sole 24 ore rileva che le località che spiccano per ricerche di seconde case sono quelle ubicate sulle coste del Mar Tirreno, Mar Ligure (anche secondo questa ricerca al primo posto c’è Sanremo, al secondo Anzio) e Mar Adriatico. Tra le caratteristiche più importanti, la vicinanza con la spiaggia e anche con la città, quindi gli spazi verdi, i giardini e i terrazzi.
Quanto alle tipologie di abitazioni, al primo posto tra le richieste ci sono i trilocali, al secondo i bilocali e al terzo i quadrilocali. La metratura più cercata va dai 51 ai 100 mq, al secondo posto quella che va dai 26 ai 50 mq e al terzo dai 101 ai 150 metri quadri. La maggior parte degli acquirenti di case vacanza sono coppie e famiglie (84,1%), mentre i single sono solo il 15,9% del totale.
Costi e rendimenti
Secondo un altro studio di Tecnocasa, il 23,9% degli acquisti di seconde case avviene con il ricorso al mutuo, un dato sensibilmente superiore al 14,5% del pre-pandemia. Segno che cresce la quota di famiglie disposta ad indebitarsi per staccare dalla città, magari anche per periodi prolungati, data la crescente tendenze delle aziende ad adottare forme di lavoro flessibile.
Ma conviene investire nell’acquisto di una casa non di proprietà? Premesso che ogni caso è diverso dagli altri, qualche certezza c’è. I costi per i finanziamenti, la mancanza di aliquote agevolate e l’Imu seconda casa sono fattori da considerare, ma pur in uno scenario di tassi in rialzo, oggi è possibile ottenere un mutuo con interessi al 2%, un livello straordinariamente basso rispetto alle medie storiche.
Inoltre, va ricordato che, se si acquista l’immobile con tasso fisso e lo si concede in affitto, il valore della locazione si rivaluta ogni anno alla luce dell’inflazione, per cui questo investimento offre una copertura dal carovita, opzione che invece manca quando si punta su un’azione o un’obbligazione.