Mutui: uno sguardo all'Estero

Segugio.it, il ministro del risparmio, torna a trattare tematiche care a paesi lontani, dopo l'articolo di qualche giorno fa sulle assicurazioni auto nel mondo.
Oggi, infatti, è proprio il caso di dire: paese che vai, mutuo che trovi. Non è una frase fatta, ma la constatazione che esistono pratiche differenti per ogni legislazione riguardo all’erogazione di un finanziamento finalizzato all’acquisto di una casa. Il caso più eclatante di questi giorni riguarda la Svezia, dove già dallo scorso novembre l’Autorità di Supervisione Finanziaria aveva approvato alcuni cambiamenti alle linee guida delle banche in tema di erogazione di mutui.
E se prima il loan to value, vale a dire il valore dell’immobile coperto dal finanziamento, poteva arrivare al 70% del valore dell’immobile, per i nuovi prestiti si prevede che lo stesso non possa superare il 50%. Un bel cambiamento, se si considera che fino a ottobre del 2010 non esisteva alcun limite alla durata di un mutuo e la banca poteva anticipare la totalità del valore dell’immobile.
L’aumento vertiginoso dei prezzi delle case, triplicati dal 1995 a oggi, ha irrigidito le condizioni dell’offerta, vera criticità del mercato immobiliare svedese vista la domanda di gran lunga più alta dovuta all’immigrazione e allo spostamento verso le grandi città.
Allo stesso modo, i legislatori svedesi sono intervenuti su un’altra variabile: la durata dei mutui concessi. Una pratica molto peculiare del Paese era infatti quella di concedere finanziamenti per periodi praticamente illimitati, così che gli eredi dei mutuatari si trovassero a dover estinguere nel tempo il debito contratto dai propri parenti.
Secondo le statistiche la durata media dei mutui in Svezia nel 2013 è stata di 140 anni, fenomeno che riduceva sì di molto l’importo delle rate ma trasferiva l’onere dell’ipoteca nel tempo, tanto che spesso i discendenti decidevano di vendere l’immobile. Sarebbe stata questa, secondo gli esperti, la causa dell’aumento dell’inflazione e dell’indebitamento delle famiglie, che ha raggiunto il 366%, il livello più alto dei Paesi dell’Unione Europea.
Un recente disegno di legge ha così stabilito che la durata dell’ipoteca non potrà superare i 105 anni, unica maniera utile per allentare la morsa del debito sulle famiglie e far rientrare la speculazione edilizia nelle grandi città. Immediata la reazione delle banche che si sono manifestate contrarie alla legge, accusandola di essere un deterrente all’indebitamento dei privati cittadini e paventando il rischio di un rincaro dei mutui.
E mentre la Svezia indurisce le condizioni dei suoi finanziamenti, dalla Russia arriva la notizia della proposta di legge da parte della Duma, la camera bassa del Parlamento, chiamata “sgravi per l’alloggio dei bambini”.
Si tratta di un programma rivolto a giovani famiglie in condizioni finanziarie non solide che stanno affrontando la spesa di un mutuo e prevede che in caso di nascita di un figlio successiva alla stipula, parte della rata del mutuo sia pagata dallo Stato. E lo stesso accadrà per le nascite seguenti, dove i giovani vedranno lo Stato accollarsi proporzionalmente una parte maggiore di debito.
Un aiuto importante per le giovani famiglie russe, che possono già godere dell’attuale sussidio di maternità riservato alle giovani mamme che potranno così coltivare il sogno di una famiglia e di una casa propria.
Tornando entro i confini del bel paese, se foste interessati ad accendere un mutuo e scegliate di fare un preventivo su Segugio.it, dovete assolutamente sapere che i nostri esperti vi daranno tutta l'assistenza di cui necessitate, non lasciandovi mai da soli davanti ad una scelta così importante.