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Mutui in crescita

Pubblicato il 11/12/2014

Aggiornato il 10/01/2020

Mutui in crescita

Si aggiornano i dati sui mutui erogati nel 2014. I numeri sono in crescita malgrado la pesante crisi del mercato immobiliare: +30,5% nei primi dieci mesi dell’anno rispetto a tutto il 2013, per un ammontare erogato di oltre 20 miliardi di euro, contro i 19,1 dello scorso anno. E per la fine dell’anno si prevede di superare il dato registrato nel 2012 di 20,7 miliardi di euro.

A rilevarlo, un’analisi fatta da ABI (Associazione Bancaria Italiana) che ha messo in evidenza il progressivo interesse da parte degli italiani per questo settore, incentivati anche dal calo dei prezzi degli immobili. Sono cresciute finalmente anche le transazioni, con un + 3,6% registrato nel terzo trimestre. “Ci sono delle condizioni favorevoli, quali l'indebolimento dell'euro rispetto al dollaro e il calo del prezzo del petrolio – ha spiegato Antonio Patuelli, Presidente di ABI – che favoriscono le esportazioni delle nostre imprese e le banche in questi mesi hanno fatto un grande sforzo. Che ci siano comparti che si muovono, non lo diciamo solo noi ma lo dicono anche settori imprenditoriali”.

Il dato positivo si estende dunque anche alle richieste di finanziamenti da parte delle imprese: + 0,2% nei primi dieci mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013, per quanto riguarda i prestiti fino a un milione di euro alle società non finanziarie.

Anche i dati CRIF (Centrale Rischi Intermediazione Finanziaria) confermano la leggera ripresa della domanda sui mutui. A novembre 2014, le cifre si attestano su un +21% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il trend positivo è sulla scia dell’aumento fatto segnare a ottobre: quest’ultimo è l’incremento più alto dal 2009. L’importo più richiesto varia dai 75.000 ai 100.000 euro, mentre la durata si conferma tra i 25 e i 30 anni.

L’andamento positivo è confermato anche dall’agenzia di rating Fitch, secondo cui l’Italia ha saputo resistere bene alla crisi economica di questi ultimi anni grazie ai bassi tassi d’interesse e a una cauta erogazione dei finanziamenti. Tutto questo avrebbe portato il tasso di morosità e di quello di default a mantenersi stabile sui valori – rispettivamente – di 1,6% e 1,3%. Considerando i prezzi medi degli immobili, la stessa agenzia segnala a settembre una diminuzione dell’1,2% rispetto allo stesso mese del 2013 e un -15,8% se confrontato con il dato del 2008, quando il costo delle case era al massimo storico.

Un altro dato che fa ben sperare sono le erogazioni di mutui sopra l’80% del valore della casa. Quest’anno hanno raggiunto la quota di 1,2 miliardi di euro (5% del totale) rispetto agli 814 milioni del 2013: numeri ben più contenuti se confrontati con il periodo pre-crisi, quando questo comparto toccava i 6 miliardi di euro.

Da segnalare un’analisi fatta da OF – Osservatorio Finanziario – che ha riguardato il confronto tra i maggiori istituti di credito per la promozione di servizi valevoli entro fine anno o, al massimo, per i primi mesi del 2015, tra questi anche i mutui. A essere avvantaggiati sono soprattutto i clienti che chiedono a prestito somme inferiori al 50% del valore del proprio immobile. Rivolgendosi a Intesa SanPaolo e finanziando circa la metà dell'importo, si ha tempo fino al 31 gennaio del 2015 per usufruire di uno spread dell'1,85%. Il tasso è variabile per una durata che non può superare i 20 anni. Per i mutuatari che ricorreranno al prestito entro fine anno sarà la stessa banca a pagare l'imposta sostitutiva, per un massimo di 2.000 euro su un mutuo da 100.000 euro.

Così, nella simulazione fatta da Of di un mutuo di 100.000 euro da rimborsare in 15 anni, si avrà un tasso annuo nominale dell’1,87% e una rata mensile di 637,54 euro: il montante, costituito dal capitale più gli interessi maturati, sarà di 114.757,20 euro.

Nel caso la cifra da richiedere fosse più alta rispetto al 50%, i clienti possono approfittare – per il solo mese di dicembre – di una riduzione dello spread dello 0,40%, passando quindi dal 2,8% al 2,4%.

Tra le offerte più vantaggiose trovate tramite il comparatore dedicato ai mutui su Segugio.it, segnaliamo Mutuo Arancio di ING DIRECT. A partire dal 4 dicembre, chi richiederà un mutuo per l’acquisto della casa o vorrà surrogare il vecchio mutuo contratto con un’altra banca potrà approfittare di agevolazioni ancora più favorevoli. In particolare, Mutuo Arancio a Tasso Variabile è offerto con uno spread a partire dal 2,20% per i contratti stipulati entro il 15 febbraio 2015. Per chi addebiterà la rata mensile sul proprio Conto Corrente Arancio riceverà a partire dalla terza rata del piano di restituzione un ulteriore abbassamento dello spread dello 0,3%.

A cura di: Paola Campanelli

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