Interessi corrispettivi
Gli interessi corrispettivi sono gli interessi maturati a causa dell'utilizzo di denaro fornito da un creditore. Questi si distinguono dagli interessi convenzionali e dai moratori.
Gli interessi corrispettivi sono generati dalla concessione di un credito e rappresentano di fatto la remunerazione che spetta per legge al creditore come compenso dovuto dal debitore per il godimento del denaro ricevuto in prestito.
Disporre denaro appartenente a terzi determina in maniera automatica la maturazione di interessi, espressi in percentuale sul capitale prestato. Questo tipo di interessi è definito corrispettivo proprio perché costituisce il corrispettivo che deriva dall’uso del denaro del creditore.
Gli interessi corrispettivi si distinguono dagli interessi convenzionali, che vengono stabiliti tra le parti di un contratto, ad esempio un contratto di mutuo. Il contratto contiene due valori fondamentali: l’ammontare degli interessi da pagare e, quindi, il parametro utilizzato per calcolare quegli interessi, e lo spread, che rappresenta la seconda variabile di un contratto di mutuo, anche questa corrisposta come remunerazione del servizio offerto dalla banca.
C’è anche differenza tra interessi corrispettivi e interessi moratori, che derivano ancora dalla differente fonte di obbligazione che genera gli interessi. Nel caso infatti in cui l’origine dell’interesse sia il ritardo del pagamento di un debito, allora si parla di interessi moratori.
La legge stabilisce che anche un prestito tra parenti o amici debba prevedere interessi corrispettivi, proprio perché non disporre della somma di denaro data in prestito non diventi una perdita a causa dell’inflazione che fa perdere al denaro valore nel tempo.
Ultimo aggiornamento novembre 2021