Mercato immobiliare: sempre più single scelgono l’affitto

La ripresa del mercato immobiliare italiano passa anche attraverso le nuove ‘abitudini’ e ‘figure’ sociali degli italiani. Tra queste spiccano per importanza, sicuramente, l’aumento della categoria dei single e la preferenza di questi per andare a vivere in affitto. Sta di fatto che la quota dei ‘single’, che spesso è la conseguenza una scelta volontaria di chi cerca l’indipendenza che questa scelta comporta (se non è forzata da motivi di studio o di lavoro), è sensibilmente aumentata nell’ultimo anno con inevitabili ripercussioni nel rapporto domanda-offerta e, quindi, sui prezzi di mercato. È quanto emerge dal più recente rapporto dell’Ufficio studi di Tecnocasa che, citando dati Istat, sottolinea come in Italia ci sia stata una crescita esponenziale dei single: in quattordici anni la loro quota è infatti aumentata di quasi il 39%.
Come le scelte individuali impattano sul mercato
Nel dettaglio, nel 2018 le famiglie formate da un solo componente erano 8.659.000, oltre 2,4 milioni in più di quelle registrate nel 2004 (quando erano 6.231.000). Possiamo quindi dire che oggi il 33,39% delle famiglie sono single (contro il 27,34% nel 2004). Numeri importanti che, secondo l’analisi di Tecnocasa, “impattano anche sul mercato immobiliare visto che si tratta di una fascia della popolazione italiana che va ad alimentare sia il mercato delle locazioni, sia quello delle compravendite”. In particolare, tra i single che si sono rivolti alle agenzie del Gruppo il 67,7% ha acquistato un’abitazione, il 32,3% ha invece optato per la locazione. Per quanto riguarda il mercato delle locazioni il 61,4% degli inquilini single ha preso casa in affitto per scelta abitativa, il 33,8% per motivi di lavoro ed il 4,8% per motivi legati allo studio. Nel primo semestre del 2018 la percentuale di affitti per scelta abitativa era nettamente più bassa e si fermava al 51,5%.
Si vive la casa in modalità ‘sharing’
Questo ‘ritmo’ osservato da questo segmento risulta una conferma “che la pratica della locazione – secondo l’analisi - aumenta tra i single sia perché, essendo monoreddito, potrebbero avere più difficoltà di accesso al credito e sia perché diventa una scelta voluta (e non più costretta) soprattutto tra i più giovani per i quali la mobilità sul territorio, per studio e lavoro, è in crescita e la casa si vive sempre più in modalità ‘sharing’”. Proprio per questi motivi, grazie anche al momento favorevole offerto dai bassi tassi di interesse, viene rilevato sempre più il ricorso ai mutui per la maggior parte di coloro che scelgono l'opzione acquisto. A questo riguardo chi fosse interessato ad aprire un finanziamento può consultare MutuiOnline.it, sito che permette di comparare le proposte delle banche, di disegnare un finanziamento in base alle proprie necessità e - se ritenuto conveniente – anche sottoscriverlo.
Stabile le compravendite da parte dei single
Circoscrivendo l’analisi alle compravendite realizzate nel primo semestre del 2019, riporta la nota di Tecnocasa, risulta che il 28,7% è stato concluso da single (questa categoria è composta da celibi/nubili, separati/divorziati e vedovi). La percentuale è molto simile a quella registrata un anno fa, nel primo semestre del 2018, quando si attestava al 28,0%. A livello nazionale la tipologia più acquistata dai single è stata il trilocale (37,4%), seguita dal bilocale (34,0%), con i 4 locali che si fermano all’11,2%.Ville, villette, rustici, loft, case indipendenti e semindipendenti compongono insieme il 10,4% degli acquisti. La distribuzione delle transazioni immobiliari è sostanzialmente invariata rispetto ad un anno fa, da segnalare un lieve aumento della percentuale di acquisto delle tipologie indipendenti e semi-indipendenti che passa dal 9,4% all’attuale 10,4%. In Italia il 33,5% dei single che ha comprato attraverso le agenzie del gruppo ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, il 23,8% ha tra 35 e 44 anni.