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Mutui casa: cosa aspettarsi dal 2016?

Pubblicato il 14/01/2016

Aggiornato il 18/01/2016

Mutui casa: cosa aspettarsi dal 2016?

Il 2015 ha fatto segnare una netta ripresa delle erogazioni di mutui, favoriti dal forte ribasso del costo del denaro e da tassi di interesse ai minimi storici di sempre. L’aumento ha riguardato sia i mutui di surroga, che hanno permesso a decine di migliaia di famiglie di cambiare mutuo con risparmi molto rilevanti rispetto al vecchio finanziamento, sia i mutui di acquisto casa, che hanno confermato e sostenuto il primo anno di crescita delle vendite immobiliari dopo un calo progressivo che durava ormai dal 2008.

Ma cosa aspettarsi  dal mercato dei mutui nel 2016? Roberto Anedda, Direttore Marketing di Segugio.it e MutuiOnline.it, parla della situazione attuale del settore dei mutui e dell’andamento dei tassi nei prossimi mesi.

Le prospettive del settore mutui per il 2016 si mantengono quanto mai positive, dato che il costo del denaro è ai minimi ed appare destinato a restarvi ancora per molti mesi. Le offerte mutui di gennaio confermano l’interesse delle banche ad erogare mutui, con tassi tuttora ai minimi assoluti a partire dall’1,1% per i tassi variabili e dal 2,2% per i fissi.

Ciò rende quindi sempre conveniente la surroga, dato che con questi tassi si ottengono risparmi interessanti per la sostituzione di mutui vecchi ormai anche di dieci anni. Nel caso di mutui erogati durante la crisi finanziaria del 2011- 2013 il risparmio complessivo sugli interessi da pagare supera poi facilmente gli 80-100.000 euro su un mutuo medio di 120.000 euro, cifra quanto mai rilevante per qualsiasi famiglia. 

Ottime anche le opportunità per l’acquisto di un immobile. Tassi così bassi chiaramente riducono il costo del mutuo e permettono di ottenere un finanziamento più elevato, riducendo l’apporto di capitale proprio nell’acquisto. I prezzi immobiliari sono inoltre reduci da un calo durato molti anni e il mercato ha appena cominciato timidamente a riprendersi, quindi chi acquista ha la possibilità di partire da prezzi contenuti e con buon margine di trattabilità.

Nel caso di acquisto prima casa si gode poi della detrazione del 19% dall’Irpef degli interessi passivi del mutuo fino a 4.000 euro all’anno per tutta la durata del mutuo, il che riduce ulteriormente il costo reale del finanziamento.

La legge di stabilità del 2016 ha poi introdotto due importanti agevolazioni fiscali per quanto riguarda l’acquisto di un immobile: innanzitutto, si potrà godere delle agevolazioni “prima casa” anche se si è già in possesso di un immobile, a patto di venderlo entro un anno dalla data di acquisto della nuova casa. Finora invece era necessario riuscire a vendere la propria casa prima di acquistare la nuova per poter mantenere le agevolazioni.

La seconda agevolazione riguarda gli acquisti di immobili di classe energetica A o B ceduti da impresa costruttrice, per i quali il 50% dell’Iva pagata potrà essere detratta dall’Irpef dell’acquirente in dieci quote annuali. Tale agevolazione riguarda sia gli acquisti prima casa, con iva al 4%, che le seconde case, per le quali l’iva sale al 10%.”

A cura della Redazione

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