Tasse sulla casa: local tax solo dal 2016
Aggiornato il 18/05/2015

Il 2015 sembra essere l’anno delle conferme per quanto riguarda le tasse sugli immobili, che non verranno inglobate dalla Local Tax omnicomprensiva, come invece si ventilava negli scorsi mesi.
Il Governo varerà la nuova tassa sulla casa soltanto nel 2016. Nel frattempo, resterà in vigore la Iuc (imposta unica comunale), il tributo che comprende Imu, Tasi e Tari.
La buona notizia per i contribuenti è che, grazie alla clausola “evita rincari”, la Legge di Stabilità ha confermato per l’anno in corso la percentuale di imposizione fiscale della Tasi dello scorso anno, con un’aliquota massima del 2,5 per mille. Resta facoltà dei singoli Comuni l’azzeramento del tributo, laddove si è in grado di garantire la stabilità dei conti pubblici e la salute del bilancio.
Si conferma dunque il trend evidenziato dal Rapporto del Dipartimento Finanze del Mef realizzato in collaborazione con l’ Agenzia delle Entrate.
Nell’analisi, si evidenzia come il gettito di Tasi e Imu sia rimasto stabile nell’ultimo triennio. Il che significa che, nel periodo compreso tra il 2012 e il 2014, le tasse sugli immobili non hanno subito variazioni sostanziali. Non bisogna dimenticare tuttavia che, anche nel 2015, le amministrazioni comunali potranno aumentare le imposte dello 0,8 per mille: il che significa un limite massimo per la Tasi del 3,3, del’11,4 per mille per l’Imu.
Per quanto riguarda la Local Tax, prevista per il 2016, il Ministro Carlo Padoan ha comunque garantito che non ci saranno aumenti alla pressione fiscale. Il nuovo tributo potrebbe portare alla cancellazione dell’addizionale comunale all’Irpef, per un valore complessivo di 4.2 miliardi di euro all’anno: a compensazione di questa manovra, potrebbe essere cancellata “quota erariale” dell’Imu su capannoni e alberghi, oppure una sovraimposta Irpef, anche se non è ancora chiaro quale soluzione verrà adottata per garantire la stabilità dei conti pubblici.
Le scadenze per il pagamento dei tributi 2015 resteranno invariate rispetto allo scorso anno, ovvero 16 giugno per l’acconto, 16 dicembre per il conguaglio.
Al di là delle aliquote che non subiscono rilevanti modifiche, la vera novità per i contribuenti è costituita dai bollettini precompilati. Per semplificare il pagamento delle tasse, i Comuni metteranno a disposizione dei cittadini i moduli di pagamento precompilati, che verranno inviati direttamente a casa, permettendo il pagamento in un’unica soluzione o con rateizzazione. Qualora i contribuenti non ricevessero tale documentazione, possono farne richiesta all’Amministrazione Comunale.