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Coronavirus: 25 miliardi di stanziamento a sostegno di famiglie e imprese

Pubblicato il 13/03/2020
Coronavirus: 25 miliardi di stanziamento a sostegno di famiglie e imprese

In arrivo nuove misure utili al sostegno dell’economia delle famiglie e delle imprese, colpite dall’avvento del Covid-19. All’interno del primo decreto governativo - il DL 9 del 2 Marzo 2020 – sono contenute una serie di misure economiche. Il decreto varato successivamente, il DL 6 del 23 Febbraio 2020, che reca alcune ulteriori disposizioni attuative, si concentra invece sulle misure sanitarie e di sicurezza atte a contenere al massimo la diffusione del Coronavirus, in special modo nelle regioni Lombardia e Veneto, poi estese a tutta la nazione a partire dal 10 Marzo.

Era molto atteso un terzo decreto, che ora è stato approvato: quello per sostenere economicamente imprese e lavoratori, colpiti non solo dall’isolamento ma anche dal fatto – sono molti i casi simili – di non potersi sostentare a causa di occupazioni non garantite da contratti a tempo indeterminato.

Se inizialmente queste misure erano attese nelle sole zone rosse e arancioni, ora la situazione è cambiata ed è necessario pensare a tutta la popolazione italiana.

25 miliardi di stanziamento per imprese e lavoratori

Il governo ha atteso l’approvazione parlamentare per chiedere all’UE di poterci scostare di ulteriori 20 miliardi di euro di indebitamento netto. E’ il cosiddetto finanziamento in deficit di cui molto si sentì parlare quando fu varata la legge di bilancio 2020. In totale, quindi, si arriva a 25 miliardi.

Roberto Gualtieri, ministro dell’economia, durante la conferenza stampa che si è tenuta a margine del consiglio dei ministri che ha approvato la misura finanziaria, ha chiarito i settori per cui saranno utilizzati questi soldi. 

In un primo momento saranno stanziati 12 miliardi di euro, le restanti risorse pari a 13 miliardi saranno tenute di riserva, al fine di poter valutare meglio la situazione e predisporre “eventuali futuri interventi anche in un quadro europeo”, come ha dichiarato Gualtieri.

Questo stanziamento è necessario per programmare gli ammortizzatori sociali per le imprese, i lavoratori e i nuclei familiari, che con il blocco delle attività commerciali e imprenditoriali rischiano di trovarsi in una situazione che denominare critica è poca cosa.

Le linee d’intervento

Ecco quindi quali sono i settori in cui s’interverrà con misure di sostegno mirate. Innanzitutto si penserà agli ammortizzatori sociali, con l’erogazione di somme – ancora da stabilire - alle famiglie. Poi sarà sviluppata una moratoria sui mutui, in special modo quelli accesi per l’acquisto della prima casa, che potrebbe tradursi in uno stop delle rate per un periodo di 18 mesi

In questo modo si permette ai cittadini di poter avere una boccata d’ossigeno almeno per il pagamento delle rate. Un’altra moratoria è attesa anche sui prestiti, magari attraverso il rafforzamento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese.

Indennizzi saranno creati per sostenere i settori imprenditoriali che, più di altri, sono già colpiti dall’avvento dell’epidemia. Uno tra questi è quello del turismo, ma anche quello della ristorazione sta subendo contraccolpi non di poco conto.

Da parte del ministro del lavoro, Nunzia Catalfo, arrivano anche ampie rassicurazioni che tra le priorità c’è quella di poter garantire soluzioni di congedo parentale straordinarie, così da permettere ai genitori di poter accudire i figli che restano a casa da scuola, dal momento che – con molta probabilità – il sistema scolastico non riaprirà i battenti per il 2020. Per le fasce di reddito più basse dovrebbero comunque essere garantiti gli stipendi al 100%.

Le piccole imprese, quelle cioè che non possono accedere alla cassa integrazione attraverso la CIG in deroga, avranno a disposizione un fondo di 2,5 miliardi di euro a loro sostegno. Infine anche gli autonomi dovrebbero essere aiutati attraverso la sospensione del pagamento di contributi e tasse, oltre a indennizzi per coloro che dimostreranno di aver perso cospicue percentuali di fatturato.

Mutui, prestiti, assicurazioni: sfruttare l’isolamento per verificare le offerte migliori

Dobbiamo restare tutti a casa. È l’unico diktat da seguire se vogliamo davvero uscire da questa situazione che interessa ogni singolo cittadino del belpaese. Non durerà per sempre questa condizione, e dobbiamo dimostrare di essere capaci di autoregolarci.

Nel frattempo, mentre si lavora in smartworking, si bada alla casa e alla famiglia, si passa il tempo sul web per far scorrere le ore, può essere il momento giusto per utilizzare un comparatore online di mutui o di prestiti, ricordando per esempio che per ciò che riguarda i mutui, la situazione scatenata dal Coronavirus sta facendo registrare un notevole abbattimento degli interessi. La ragione è semplice: i mercati azionari stanno subendo ripercussioni a livello mondiale, e questo a sua volta si ripercuote sugli indici di riferimento dei mutui a tasso fisso e a tasso variabile. Una nota positiva in un periodo tragico per tutti.

A cura di: Emilia Urso Anfuso

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