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Case: i prezzi si abbassano, le compravendite aumentano

Pubblicato il 09/08/2016
Case: i prezzi si abbassano, le compravendite aumentano

La congiuntura fortunata del mercato immobiliare e la conseguente convenienza nel comprare casa adesso trova ulteriore riscontro nell’andamento positivo dei numeri l’ultimo report dell’Istat sulle compravendite immobiliari e i mutui di fonte notarile dei primi tre mesi del 2016, che annuncia per il quarto trimestre consecutivo una crescita sia per il comparto residenziale che per quello commerciale.

Il dato continua a contrastare con i numeri rilevati sulle quotazioni degli immobili, che sempre secondo il dato Istat continuano la lenta discesa ormai da diversi mesi. “Nel primo trimestre 2016” - secondo il report dell’Istituto di Statistica - “sulla base delle stime preliminari, l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, diminuisce dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,2% nei confronti dello stesso periodo del 2015“. Una riduzione che continuerà ancora fino al 2017, a quanto dicono gli esperti, ma che si riduce in percentuale e va verso l’assestamento e la stabilità.

Come si legge dal comunicato dell’Istituto di Statistica le convenzioni notarili registrate per trasferimenti immobiliari a titolo oneroso hanno raggiunto la quota di 159.932, il 17,9% in più rispetto allo stesso trimestre del 2015.

Dell’intero volume transato, 150.015 compravendite hanno riguardato il comparto dell'abitativo e accessori, registrando un aumento del 18,6% sullo stesso periodo dello scorso anno, mentre 9.041 sono stati i trasferimenti di unità immobiliari a uso economico, in percentuale un incremento dell’8,0% sull’anno precedente.

I numeri sono rassicuranti anche in termini di distribuzione territoriale, avendo riguardato in percentuali importanti tutte le aree del nostro Paese. In testa troviamo il Nord-est con +20,7%, seguito dalle Isole con un +16,5% e dal Sud che ha fatto rilevare +16,3%. In coda il centro Italia con un +15,8% di trasferimenti di unità immobiliari.

Scendendo nel dettaglio delle singole città, sono le province maggiori a far registrare l’aumento più importante, con +19,1%, mentre quello dei piccoli centri si ferma a +16,9%.

Il report dell’Istat fa anche il punto su mutui e finanziamenti con costituzione di ipoteca stipulati con banche e istituti finanziari. Nel primo trimestre dell’anno si rileva un aumento del 29,2% rispetto allo stesso periodo del 2015, in totale un volume di convenzioni rogate aventi ad oggetto mutui, finanziamenti e altre obbligazioni pari a 88.036. La distribuzione territoriale dell’aumento dei valori vede in testa ancora le Isole con +41,7%, seguite dal Nord-ovest con +31,9%, il Sud +30,7% e in ultimo il Centro con +28,3% di transazioni effettuate.

Ancora a tenere testa sono le grandi città con un aumento del 33,5% delle convenzioni notarili, seguite dai piccoli centri che realizzano un aumento del 26%.

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A cura di: Paola Campanelli

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