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2015: erogazione mutui +97,1%

Pubblicato il 25/02/2016

Aggiornato il 29/02/2016

2015: erogazione mutui +97,1%

Le erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili da parte delle famiglie nell’intero 2015 hanno registrato una forte crescita, un incremento annuo del +97,1% rispetto al medesimo arco temporale dell’anno precedente.

I dati dell'ABI (Associazione Bancaria Italiana), identificati sulla base di un campione rappresentativo di banche che rappresentano oltre l’80% del settore, mostrano una situazione altamente positiva.

Se guardiamo più nel dettaglio le informazioni fornite dall’ABI, notiamo che i numeri relativi al periodo gennaio-dicembre del 2015 evidenziano la forte ripresa del mercato dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni.

Nell’intero 2015 l’ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 49,826 miliardi di euro rispetto ai 25,283 miliardi dello stesso periodo del 2014. L’incremento su base annua è, quindi, del 97,1%.

L’incidenza delle surroghe sul totale dei nuovi finanziamenti è pari, nell’intero 2015, a circa il 31%.

L’ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel 2015 è anche superiore di più del doppio sia al dato del 2013, quando si attestarono sui 19,085 miliardi di euro, sia al valore del 2012 (20,712 miliardi di euro).

I mutui a tasso variabile rappresentano, nell’intero 2015, il 42,8% delle nuove erogazioni complessive; nei mesi più recenti sono in forte incremento i mutui a tasso fisso che hanno raggiunto a dicembre 2015 i 2/3 delle nuove erogazioni, erano il 25% dodici mesi prima.

La forte ripresa delle nuove erogazioni si sta riflettendo anche sul totale dei mutui in essere delle famiglie. Sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili, relativi a fine novembre 2015, l’ammontare complessivo dei mutui in essere delle famiglie ha registrato un variazione positiva dello 0,5% nei confronti di fine novembre 2014, confermando, pertanto, la ripresa del mercato dei mutui.

Nel 2016 bisogna puntare a raggiungere altri importanti traguardi, per aiutare e soddisfare le richieste del mercato e spronare la crescita dell’economia, anche attraverso la leva del settore immobiliare.

Il mercato italiano è molto diversificato, ci sono aree, come quella di Milano e di altre importanti città, che stanno ingranando con piccoli segnali di ripresa in costante crescita. Il resto d’Italia, invece, presenta situazioni più statiche.

Un nuovo tipo di domanda si sta facendo strada nel panorama immobiliare e di conseguenza nella richiesta di mutui: i lavoratori stranieri che vengono in Italia o i lavoratori italiani che si trasferiscono nelle grandi città per periodi di tempo limitati. Non cercano la casa della loro vita, ma vogliono acquistare per vivere momentaneamente nella propria abitazione e poi, in futuro, pensare a quell’immobile come ad un solido investimento.

Sempre più investitori stranieri sono interessati ad acquistare immobili in Italia, nel 2015 hanno rappresentato l’80% del mercato. Se rapportiamo i valori dei nostri immobili a quelli delle altre grandi realtà europee vediamo che sono molto bassi. Questo dato rende il nostro mercato ancora più interessante per gli investitori stranieri. E ancora una volta ne traggono vantaggio le grandi città italiane che risultano essere potenzialmente le più richieste.
 

A cura di: Orsola Mallozzi

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