ABI - Associazione Bancaria Italiana
Con l'acronimo ABI si intende Associazione Bancaria Italiana, organismo di settore che raccoglie al suo interno diversi organismi finanziari, comprese le banche, di cui cura interessi e per i quali promuove la conoscenza e i valori.

ABI è l’acronimo che indica l’Associazione Bancaria Italiana, un’associazione di settore e senza scopo di lucro che riunisce al suo interno, oltre alle banche, anche una lunga serie di organismi finanziari. Fanno parte di ABI, ad esempio, diverse società di leasing, ma anche fiduciarie e società di intermediazione mobiliare.
Scopo principale dell’Associazione Bancaria Italiana, che in nessun caso svolge attività di tipo bancario, è quello di promuovere la conoscenza e la coscienza dei valori sociali che devono ispirare una sana e corretta imprenditorialità. Ciò non gli impedisce però di rappresentare gli interessi dei propri associati, sia in Italia che all’estero.
Per farlo, ABI agisce promuovendo e tutelando reputazione e immagine degli associati attraverso una serie di attività svolte nella sua sede centrale di Roma o in quelle di Milano e Bruxelles.
Al fine del perseguimento dei propri scopi, ABI agisce:
- organizzando e favorendo l’organizzazione di studi di settore;
- sollecitando l’innovazione a livello a livello normativo, sia in ambito nazionale che in sede europea;
- definendo linee guida per gli interessi degli associati nei confronti delle organizzazioni sindacali;
- promuovendo l’adozione di nuovi processi all’interno delle pubbliche amministrazioni;
- svolgendo attività di consulenza e assistenza tecnica verso gli associati;
- elaborando codici etici di comportamento;
- collaborando con altri Enti e istituzioni per il raggiungimento di obiettivi comuni, come ad esempio lo sviluppo professionale dei prestatori d’opera o la soluzione di questioni che interessino le parti in causa.
Il sistema creditizio italiano è rappresentato da ABI anche in sede europea, facendo parte la stessa associazione della Federazione Bancaria Europea (EBF) e della Federazione Ipotecaria Europea (EMF).
Tra le funzioni di ABI figura anche quella dell’assegnazione di un codice univoco che identifichi il singolo istituto di credito. Il codice ABI, composto da 5 cifre, è inserito all’interno dell’IBAN subito dopo le prime due lettere che indicano il paese (nel nostro caso IT), le due cifre utilizzate come codice di controllo e un’altra lettera di controllo del codice CIN (Control Intern Number).
Successivamente alle cifre del codice ABI all’interno dell’IBAN compaiono poi le cinque cifre del codice numerico che indica il CAB (Codice di Avviamento Bancario) che indica a sua volta la filiale specifica della relativa banca.
Ultimo aggiornamento novembre 2021