Prelazione
Sono due i soggetti coinvolti quando si ha a che fare con il diritto di prelazione. Da un lato c'è il prelazionante, che concede il diritto di prelazione, e dall'altro il prelazionario, titolare del diritto di prelazione.
La prelazione, prevista nel nostro ordinamento, attribuisce a un soggetto una posizione di preferenza rispetto ad altri, a parità di condizioni, ai fini della costituzione di un negozio giuridico.
Sono due i soggetti coinvolti quando si fa riferimento al diritto di prelazione:
- il prelazionante: colui che concede il diritto di prelazione,
- il prelazionario: il titolare del diritto di prelazione.
Proviamo a chiarire il concetto con un esempio. Secondo quanto disciplinato dall'articolo 732 del Codice Civile, il coerede che vuole alienare a un estraneo la sua quota o parte di essa deve notificare la proposta di alienazione, indicandone il prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno il diritto di prelazione. Questo diritto va esercitato nel termine di due mesi dall'ultima delle notificazioni. In assenza di notificazioni, i coeredi hanno diritto di riscattare la quota dall'acquirente e da ogni successivo avente causa finchè dura lo stato di comunione ereditaria.
Quando la prelazione è prevista da una norma di legge, si parla di prelazione legale; quando, invece, c'è un accordo tra le parti si parla di prelazione volontaria in quanto uno o più soggetti esprimono la volontà di definire un negozio giuridico.
Nel caso di prelazione volontaria, l'accordo non ha efficacia verso terzi, ma coinvolge solo le parti interessate. L'accordo non è infatti trascrivibile, pure se fa riferimento a beni immobili, e nel caso di inadempienza, il titolare del diritto di prelazione non può agire verso il terzo acquirente.
La prelazione legale, invece, ha efficacia reale e opponibile ai terzi. Il titolare del diritto di prelazione può esercitare il diritto di riscatto.
Il diritto di prelazione può interessare beni immobili, beni mobili, beni mobili registrati e universalità di mobili. Il diritto di prelazione, in caso di locazione, è, ad esempio, a favore dell'inquilino se il locatore vuole vendere l'immobile prima della scadenza del contratto.
Ultimo aggiornamento dicembre 2021