Nota di trascrizione
La nota di trascrizione è il documento che ufficializza il trasferimento dei diritti di proprietà di un immobile.

La nota di trascrizione è il documento attraverso il quale è reso pubblico il trasferimento del diritto di proprietà e il conseguente passaggio di proprietà di un immobile.
La domanda di trascrizione dell’atto riguardante l’immobile va formulata alla Conservatoria dei Registri Immobiliari competente sul territorio e nel caso di una compravendita di un’abitazione, va presentata non oltre i 30 giorni successivi alla firma del contratto. All’interno della nota di trascrizione, così come disciplinato dall’articolo 2659 del codice civile, devono essere contenute le seguenti informazioni:
- dati anagrafici delle parti coinvolte,
- titolo e data a cui la trascrizione fa riferimento,
- i dati del pubblico ufficiale che ha ricevuto la richiesta,
- i dati dell'immobile in questione.
Quando le parti coinvolte sono persone giuridiche vanno inseriti, oltre i dati dei rappresentanti legali, anche la ragione sociale e relative sedi e codici fiscali. Per titolo della trascrizione si intende, invece, il tipo di atto che è stato sottoscritto, come ad esempio una compravendita, un usufrutto o un atto di mutuo connesso all’acquisto di un immobile.
La nota di trascrizione, registrata con numero progressivo e numero specifico per la tipologia di contratto, è un atto pubblico che può risultare decisivo nel caso di contenziosi e che può essere consultato da chiunque.
Riassumendo, l’utilizzo della nota di trascrizione si rende necessario nel caso di contratti che prevedono:
- un passaggio di proprietà di un immobile;
- il trasferimento di diritti di godimento di un immobile;
- la rinuncia ai diritti di godimento;
- l'esecuzione forzata o l’esecuzione di sentenze relative a un immobile.
Ultimo aggiornamento novembre 2021