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Registrazione

Il termine registrazione ha ovviamente accezioni distinte a seconda del contesto. In ambito giuridico sta ad indicare l’iscrizione in appositi registri secondo un numero d’ordine. Vediamola più nel dettaglio.

registrazione di un atto
Cosa si intende per registrazione di un atto o di una scrittura privata?

Con la registrazione, gli atti e le scritture private acquistano piena validità giuridica, come ad esempio un contratto d’affitto o un provvedimento o ancora un decreto.

In assenza della registrazione l’atto in sé non perde validità, ma in tal maniera non si rende opponibile a terzi a meno che non avvenga la registrazione postuma e il pagamento delle sanzioni per ritardata registrazione. Quindi registrare un atto significa conferirgli un valore non soltanto tra le parti, ma anche nei confronti della collettività.

Ricapitolando quindi, la registrazione:

  • Consiste nel deposito del documento o contratto presso l’Ufficio di Registro e si utilizza prevalentemente a scopi fiscali;
  • È importante anche sotto l’aspetto giuridico perché permette l’esibizione in giudizio dell’atto stesso in caso di controversie;
  • Attribuisce all’atto una data certa perché viene apposta da un pubblico ufficiale scongiurando in tal modo la retrodatazione di un atto redatto solo all’occorrenza per frodare terzi;
  • Gli atti registrati sono conservati presso l’Agenzia delle Entrate ed è quindi possibile richiederne una copia o consultare estratti.

Quando è obbligatoria la registrazione?

L’obbligatorietà o meno della registrazione dell’atto è determinata dalla forma e dal contenuto dell’atto. Gli atti pubblici formati da un notaio o da un altro pubblico ufficiale sono sempre soggetti a registrazione. Generalmente, invece, le scritture private non autenticate non hanno l’obbligo di registrazione. È però richiesta la registrazione anche delle scritture private in specifiche circostanze, come nel caso del contratto di locazione ad uso abitativo, il contratto preliminare, il contratto di comodato dei beni immobili, la concessione di ipoteca, cessioni di auto o moto, provvedimenti giudiziari e trasferimento e affitto d’azienda.

Come registrare un atto privato?

Per la registrazione degli atti è possibile recarsi presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate e deve essere richiesta entro 20 giorni dalla data della stipula o dalla sua decorrenza se l’atto è stato formato sul territorio nazionale. I tempi cambiano per gli atti formati all’estero, in questo caso la registrazione deve essere richiesta entro 60 giorni.

Ultimo aggiornamento gennaio 2022

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