Residenza
Comunicare un cambio di residenza è importante per svariate ragioni, come ad esempio l'accesso alle agevolazioni per l'acquisto della prima casa o semplicemente per poter modificare la scelta del proprio medico di famiglia.

Nello specifico la residenza indica il luogo presso cui un soggetto vive con stabilità e va dichiarata presso l'Anagrafe del proprio Comune.
Differenza tra residenza e domicilio
Spesso questi termini vengono confusi, ma a livello giuridico hanno un significato ben distinto. Per tale ragione, al momento di fornire i nostri dati, ci viene chiesto di indicare entrambi o di segnalare se la residenza e il domicilio coincidono.
- Come dicevamo, la residenza è il luogo in cui una persona dimora abitualimente, in modo stabile e duraturo e deve essere segnalata al Comune attraverso una specifica pratica amministrativa;
- il domicilio, invece, è il luogo dove un individuo stabilisce la sede dei suoi affari e interessi. Immaginiamo, ad esempio, un soggetto che risiede a Bergamo e che per motivi di lavoro ha preso casa in affitto a Milano, dove vive infrasettimanalmente o comunque soltanto nei giorni in cui deve essere presente in ufficio. L'elezione del domicilio non è soggetto a nessun tipo di pratica amministrativa e si indica solo in specifiche circostanze.
Come cambiare la residenza?
Secondo quanto stabilito dalla legge, i cittadini devono fissare la propria residenza nel Comune in cui è presente la loro abitazione principale. Il cambio residenza va richiesto non oltre i 20 giorni successivi al trasloco nella nuova abitazione.
Per cambiare residenza non bisogna far altro che presentare apposita domanda presso il nuovo Comune nel quale ci si sta per trasferire e il cambio è pressochè immediato. Anche nel caso di trasferimento all'estero, il cambio di residenza deve essere comunicato mediante iscrizione all'AIRE (Anagrafica Italiani Residenti all'Estero) che può essere comodamente inviata online, registrandosi all'apposito sito web.
Spostare la residenza nel Comune in cui si vive abitualimente consente ai cittadini, tra le altre cose, di scegliere il medico di famiglia, svolgere gli adempimenti in caso di matrimonio e richiedere certificati anagrafici.
Ultimo aggiornamento gennaio 2022