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Agevolazioni fiscali per acquistare e arredare casa

L'Agenzia delle Entrate ha studiato delle guide per aiutare gli utenti a destreggiarsi tra le agevolazioni fiscali e i bonus studiati per acquistare e arredare casa. Segugio.it ti offre dei consigli ulteriori per consultare queste guide, completandole.

scatole e mobili in una casa nuova
Agevolazioni fiscali studiate per acquistare e arredare la casa

In questa guida sono indicati importanti suggerimenti utili ad acquistare la casa usufruendo di benefici fiscali ed arredarla per mezzo di incentivi che lo Stato mette a disposizione (bonus mobili ed elettrodomestici).

Per farlo ci siamo basati sulle principali guide realizzate dall’Agenzia delle Entrate per illustrare la tematica degli aspetti fiscali connessi all’acquisto di un immobile e relativo arredo, queste infatti descrivono i due temi senza comunque entrare nel merito di norme strettamente tecniche.

Si possono così conoscere, in modo chiaro, completo ma soprattutto semplice, gli adempimenti collegati all’acquisto di una casa. A questi potrai sempre aggiungere i consigli di Segugio.it presenti in questa e altre guide a te dedicate.

Guida per l’acquisto della casa

La guida dell'Agenzia delle Entrate, dal sottotitolo "Le imposte e le agevolazioni fiscali", riassume in modo chiaro ed esaustivo le regole da seguire in occasione dell’acquisto di una casa tra privati o nel caso in cui la vendita avvenga da impresa a privato.

Sono contenute le modalità da seguire per poter usufruire di agevolazioni fiscali come quelle previste per la prima casa e altre forme di risparmio come la regola del prezzo valore che consente di partire da una base di calcolo delle imposte dovute più bassa rispetto al valore d’acquisto del bene. La regola del prezzo valore prevede, infatti, di utilizzare il valore catastale per il calcolo delle imposte, notoriamente più basso rispetto al valore di compravendita del bene.

Sono forniti consigli utili per evitare di incorrere in spiacevoli situazioni, tra questi il doversi accertare della legittimità del venditore ad alienare l’immobile (si ricorda che in caso di più proprietari tutti dovranno essere d’accordo nel voler vendere). Ulteriore consiglio riguarda l’importanza dell’acquisire i dati catastali per conoscere le caratteristiche dell’immobile anche se la verifica di questi sarà successivamente svolta dal notaio.

Tra i temi toccati vi è inoltre quello del contratto preliminare di compravendita conosciuto anche come "compromesso di vendita" di cui spesso si sottovaluta l’importanza e per il quale l’Agenzia delle Entrate sottolinea l’utilità della sua trascrizione. La trascrizione del preliminare di compravendita nei registri immobiliari è infatti uno strumento di tutela dell’acquirente che con tale atto si mette al riparo da possibili truffe dovute a vendite della stessa abitazione ad altri soggetti successivamente alla trascrizione.

La guida elenca le imposte dovute in caso di acquisto da impresa e in caso di acquisto da privati, nonché le aliquote previste sia in caso di acquisti di seconde case che in caso di utilizzo dei benefici prima casa, il tutto con tabelle e facili esempi.

Il lettore può quindi prendere atto dei casi in cui si applica l’IVA alla vendita di fabbricati ad uso abitativo, conoscerne le aliquote e prender atto dell’esistenza di imposte quali l’imposta di registro, quella catastale, quella ipotecaria, anch’esse con relative aliquote.

L’intera tematica è affrontata anche in relazione ai benefici fiscali in caso di acquisto con requisiti prima casa per cui sono elencate oltre alle aliquote ordinarie, relative alle varie imposte, anche quelle agevolate; il tutto per un immediato confronto.

Tra le agevolazioni trattate all’interno della guida vi sono quelle relative ai mutui giovani introdotte dal decreto legge 73/2021 (Sostegni bis) che prevede per coloro che non hanno compiuto 36 anni nell’anno di stipula e hanno un ISEE non superiore a 40.000 euro annui, l’esenzione dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale per tutte le operazioni di acquisto non soggette a IVA. In presenza dell’IVA, si ha l’ulteriore agevolazione consistente in un credito d’imposta di importo pari all’IVA stessa versata all’impresa venditrice.

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Guida bonus mobili ed elettrodomestici

Negli ultimi anni lo Stato è intervenuto per agevolare l’acquisto di beni e servizi relativi alla casa, tra i beni oggetto di agevolazione vi sono gli arredi e gli elettrodomestici. A partire dal giugno 2013, data in cui sono state introdotte le agevolazioni, per proseguire di anno in anno con la proroga delle stesse, si è giunti all’attuale normativa che consente di usufruire di bonus nella misura massima di euro 10.000 per il 2022 e di euro 5.000 per gli anni 2023 e 2024.

La guida dell'Agenzia delle Entrate illustra le caratteristiche della detrazione Irpef che ammonta al 50% del costo d’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Tra i mobili rientrano: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione, mentre sono esclusi porte, parquet, tendaggi, quadri, etc.

Gli elettrodomestici (la normativa li definisce grandi elettrodomestici) che rientrano nei benefici di legge sono invece, forni, lavatrici, asciugatrici, frigoriferi, congelatori, purchè rientranti nelle classi energetiche oggetto di agevolazione (classi A, E ed F in base alla tipologia).

Sia i mobili che gli elettrodomestici devono essere nuovi (l’usato non è agevolato) ed essere associati a un intervento di ristrutturazione edilizia che nello specifico può riguardare:

  • Manutenzione straordinaria - es: restauro e risanamento conservativo. Se l’intervento è realizzato da imprese o cooperative edilizie queste devono vendere o assegnare l’immobile entro 18 mesi.
  • Ricostruzione di immobili danneggiati da eventi calamitosi - es: terremoti.
  • Manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro o risanamento conservativo su parti comuni di un edificio residenziale - es: installazione di un ascensore condominiale.

Modalità di pagamento

Nella guida sono indicate le modalità di pagamento che, a differenza delle spese per ristrutturazione edilizia connesse ai bonus edilizi, nel caso di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici non prevedono l’obbligo del bonifico parlante.

Il bonifico parlante è una specifica tipologia di bonifico con cui si può accedere a benefici fiscali quali detrazioni a fronte di lavori di ristrutturazione. È detto “parlante” in quanto per assolvere alla sua funzione di prova del pagamento ai fini fiscali, riporta:

  • La normativa fiscale di riferimento;
  • N° di fattura, data della fattura e intestatario della stessa;
  • Partita IVA del beneficiario;
  • Nominativo e codice fiscale del destinatario della detrazione*.

* Ai fini dei bonus edilizi il destinatario della detrazione deve coincidere con il soggetto che sostiene la spesa.

I pagamenti potranno avvenire con bonifico o carta di debito/credito mentre non danno diritto a detrazioni gli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici il cui pagamento avviene con assegni bancari, in contanti o altre forme diverse da quelle su indicate.

La guida dell’Agenzia delle Entrate si conclude con l’elenco della documentazione da conservare ai fini di controlli di regolarità formale e sostanziale da parte del fisco.

Ultimo aggiornamento maggio 2022