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Bonus casa da affittare: ecco quanto previsto per il 2017

Pubblicato il 03/05/2017

Aggiornato il 08/05/2017

Bonus casa da affittare: ecco quanto previsto per il 2017

Anche quest’anno chi compra un immobile da mettere a reddito può beneficiare di un’interessante deduzione fiscale, pari al 20%. E’ una riconferma di quanto già previsto gli scorsi anni, a seguito dell’introduzione del Decreto Sblocca Italia del 2014.

Lo sconto Irpef del 20% è destinato a chi acquista, entro il 31 dicembre 2017, un'abitazione da un'impresa di costruzione o di ristrutturazione da destinare all'affitto a canone concordato, per una durata minima di otto anni.

L’immobile deve essere locato entro sei mesi dall’acquisto e deve inoltre rispettare alcuni prerequisiti.
L’appartamento deve essere di nuova costruzione, a destinazione residenziale, oppure deve aver subito interventi di ristrutturazione, risanamento conservativo o restauro.

Deve risultare invenduto al 12 dicembre 2014 e possedere le prestazioni energetiche in classe A o B.
Inoltre non deve appartenere alle categorie di lusso e non deve essere ubicato in zone adibite ad uso agricolo, di carattere artistico e storico o di particolare pregio ambientale.

Per poter usufruire dell’agevolazione non devono sussistere rapporti di parentela tra locatore e inquilino.
Possono richiedere il bonus anche i proprietari che cedono l’immobile in usufrutto a soggetti giuridici pubblici/privati o a imprese che esercitano la propria attività nel settore degli alloggi sociali.

Sempre entro fine anno, verrà applicata una deduzione del 20% degli interessi passivi sui mutui contratti per acquisire l’immobile e le spese sostenute dall’impresa costruttrice, qualora l’immobile fosse di nuova costruzione. 

E se il conduttore decidesse di andare via dall’appartamento prima del termine degli otto anni? In questo caso il diritto alla deduzione può essere mantenuto se il contratto di locazione si risolve in anticipo per motivi non imputabili al locatore. E' però necessario stipulare un altro contratto di affitto entro un anno dalla data della risoluzione.

Negli ultimi mesi gli investimenti su immobili da mettere a rendita sono aumentati. Il mercato del mattone resiste e dà segnali di ripresa: spesso, se si ha liquidità, l’acquisto di un immobile viene valutato come soluzione in alternativa agli investimenti finanziari.

In un recente articolo, "Investire nel mattone: come massimizzare la rendita", abbiamo ripreso le rilevazioni dell’Ufficio Studi Tecnocasa sulle aree più convenienti per acquistare, in diverse città sul territorio nazionale.

Del resto i prezzi continuano a scendere e l’Istat ha rilevato che, nel terzo trimestre del 2016, l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, è aumentato dello 0,1%. 

La flessione tendenziale riguarda principalmente i prezzi delle abitazioni nuove, la cui diminuzione su base annua è passata dal -1,1% al -2,1%. Sembra dunque che questo sia il momento giusto per acquistare.

In questo caso, la prima cosa da fare è individuare l’offerta più vantaggiosa: con il comparatore del sito Segugio.it è sempre possibile fare preventivi gratutiti e senza impegno.

Vediamo qualche esempio a tasso fisso e a tasso variabile, ipotizzando di acquistare un'abitazione a Roma, del valore di 350.000 mila euro, richiedendo un importo di 200.000 euro da rimborsare in 30 anni.

All'11 aprile, volendosi orientare sul tasso fisso, la proposta più conveniente è Mutuo Facile di Banco di Sardegna con una rata mensile di 764,49 euro e Taeg 2,40%.
A tasso variabile è interessante Mutuo Pratico di Deutsche Bank, con rata mensile di 639,61 euro e Taeg 1,02%.

A cura di: Alessia De Falco

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