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Investire nel mattone: come massimizzare la rendita

Pubblicato il 06/04/2017

Aggiornato il 08/05/2017

Investire nel mattone: come massimizzare la rendita

Non accade frequentemente, se non in casi molto fortunati, ma può capitare di ritrovarsi un gruzzoletto da parte. Se siete in possesso di una liquidità extra, avrete sicuramente valutato l’ipotesi di investire nel mercato immobiliare, per la vostra casa o per un immobile da utilizzare come seconda casa o rendita.

Nel terzo trimestre 2016, rispetto alla media del 2010, i prezzi degli immobili sono calati del 14,5% (-2,6% le abitazioni nuove, -19,4% le esistenti). Ancora più alto il decremento nel 2017: le abitazioni hanno perso il 39,7% del proprio valore.

Oltre ai prezzi che calano, ad incentivare gli acquisti troviamo anche mutui particolarmente convenienti: i tassi, dopo l’impennata di gennaio, si sono assestati su valori molto interessanti.

Il tasso fisso è al 2,37%, dopo che gennaio aveva fatto rilevare il valore del 2,42%, mentre il variabile è all’1,12% dopo l’1,13% del mese precedente, con l’Euribor a 3 mesi stabile da dicembre 2016 a -0,37%.

Visto il contesto così propizio, come ci si può orientare nella giungla del mercato immobiliare?

A darci un aiuto in più troviamo le analisi dell’Ufficio Studi Tecnocasa che ha valutato le diverse tipologie immobiliari e le zone su cui puntare, avendo a disposizione due differenti budget, 250.000 e 500.000 euro, a Milano e a Roma. Nel capoluogo lombardo, meglio puntare su zone non troppo centrali, le preferite dagli studenti, oppure su aree che verranno riqualificate.

A Roma invece può essere utile focalizzarci sulla zona Tiburtina che, grazie alla vicina fermata della metropolitana e all’insediamento di molti uffici, è diventata un’area molto ambita da lavoratori e studenti.

Per chi avesse un budget più elevato, ovviamente vale la pena puntare sui quartieri più centrali, magari in città con una vocazione prettamente turistica, come Firenze o Venezia, con l’obiettivo di affitare anche per brevi periodo.

Una valida alternativa è costituita dalle case vacanze, al mare o in montagna, che possono essere affittate per il periodo estivo ottimizzando gli investimenti nei “mesi caldi”.

Per chi avesse uno spiccato senso imprenditoriale, ci si può orientare su investimenti in negozi posizionati in zone di passaggio. In questi casi, se si gestisce bene l’attività, i ritorni possono essere decisamente più elevati rispetto al residenziale. 

E’ fuori discussione che, in caso di alta disponibilità di capitali, la scelta migliore consiste sempre nella diversificazione, combinando residenziale e commerciale, con un occhio alle zone richieste per gli affitti e agli immobili che possono beneficiare di una buona rivalutazione nel tempo.

Quest’ultimo fattore permette, se si necessitasse del capitale investito, di smobilizzare più facilmente il bene.

Se la cifra a disposizione non fosse sufficiente a coprire l’investimento, è sempre possibile orientarsi su un finanziamento, anche attraverso un comparatore web come Segugio.it, da quindici anni leader del settore in Italia, totalmente indipendente dagli istituti di credito confrontati.

Facciamo una simulazione al 22 marzo, ipotizzando di richiedere un finanziamento a tasso fisso di 200.000 euro per l'acquisto di un immobile a Pordenone, del valore di 300.000, con piano di ammortamento trentennale. 

L'offerta più conveniente è di IW Bank Private Investments, con rata mensile di 767,25 euro e Taeg 2,36%.

A cura di: Alessia De Falco

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