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Regime Patrimoniale dei Coniugi

Prima di convolare a nozze, i coniugi dovranno scegliere il tipo di regime patrimoniale con cui definire la titolarità dei beni nell'arco della vita coniugale. Il regime patrimoniale dei coniugi non è altro che l’insieme di norme del Codice Civile che regolano la ripartizione dei beni in ambito familiare.

comunione dei beni matrimonio
Cos'è il regime patrimoniale dei coniugi?

Esistono due tipologie di regime tra cui è possibile scegliere: la comunione legale e la separazione dei beni. Si tratta di una scelta reversibile e cioè i coniugi sono liberi di modificare il regime patrimoniale prescelto e passare tramite atto pubblico dal regime della comunione alla separazione dei beni e viceversa.

In cosa consiste la comunione dei beni?

L’articolo 159 del Codice Civile recita: «Il regime patrimoniale legale della famiglia, in mancanza di una diversa convenzione stipulata a norma dell’articolo 162, è costituito dalla comunione dei beni, regolata dalla sezione III del presente capo».

Scegliendo il regime patrimoniale coniugale, o comunione dei beni, i coniugi decidono di costruire un patrimonio comune con ciascuno dei propri beni. Ciò implica godere in maniera equa dei guadagni e compartecipare alle spese familiari in ugual misura. In altre parole, i beni futuri andranno a costituire un unico patrimonio di cui i coniugi sono proprietari ciascuno al 50%.

Secondo quanto stabilito dalla legge, viene applicato in automatico il regime patrimoniale coniugale in assenza di una espressione di volontà diversa.

In cosa consiste la separazione dei beni?

In questo caso ciascuno degli sposi matiene la titolarità esclusiva dei beni acquisiti personalmente durante la vita coniugale e contribuisce alle spese familiari proporzionalmente alle proprie possibilità. A differenza del regime patrimoniale coniugale, dove non importa l’apporto reale di ognuno, perché il patrimonio è unico e condiviso, nel caso della separazione dei beni ognuno mantiene la titolarità esclusiva dei beni acquisiti durante il matrimonio anche in seguito a divorzio o separazione.

La separazione dei beni può essere richiesta prima del matrimonio con apposito atto notarile, durante la celebrazione delle nozze tramite dichiarazione al celebrante o ancora dopo il matrimonio sempre attraverso convenzione stipulata davanti ad un notaio.

Ultimo aggiornamento gennaio 2022

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