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Diritto di usufrutto

L'usufrutto è un diritto reale di godimento: il proprietario del bene, noto come nudo proprietario, conserva la proprietà, privandosi però del suo utilizzo e godimento, diritti che appartengono, invece, all'usufruttuario.

mani di un uomo anziano proteggono modellino di casa in legno
Cos'è l'usufrutto di un immobile

Per diritto di usufrutto si intende il diritto di un soggetto, ossia l’usufruttuario, di godere di un bene di proprietà altrui e di beneficiare dei frutti. L’usufrutto è, dunque, un diritto reale di godimento. Il proprietario del bene prende nome di nudo proprietario, ciò vuol dire che tale soggetto conserva la proprietà del bene, privandosi però del suo utilizzo e godimento, aspetti, questi ultimi, in capo all’usufruttario. L’unico vincolo imposto all’usufruttario è quello di non cambiare la destinazione economica del bene. Egli può, infatti, trarre dalla cosa ogni utilità che questa può dare.

L’articolo 978 del Codice Civile dispone che l’usufrutto sia stabilito dalla legge o dalla volontà dell’uomo. Può, inoltre, anche acquistarsi per usucapione. Il diritto di usufrutto può interessare sia beni immobili che mobili.

La durata dell’usufrutto, così come sancito dall’articolo 979 del Codice Civile, non può eccedere la vita dell’usufruttario. Se, invece l’usufrutto è a favore di una persona giuridica, non può avere una durata maggiore di 30 anni.

L’usufrutto può anche cessare nel caso di abuso da parte dell’usufruttario del suo diritto. Questi potrebbe alienare i beni o lasciarli andare in perimento senza procedere alle ordinarie riparazioni. Le spese delle liti, relative alla proprietà o all'usufrutto, sono affrontate sia dal proprietario del bene che dall’usufruttario a seconda del rispettivo interesse.

L’usufruttario può cedere il proprio diritto per un certo tempo o per tutta la sua durata a meno che non sia vietato dal titolo costitutivo. La cessione va notificata al proprietario. Prima di tale comunicazione, l’usufruttuario è solidamente obbligato con il cessionario verso il proprietario.

Il diritto di usufrutto si estingue, così come stabilito dall’articolo 1014 del Codice Civile, non solo per scadenza, ma anche per:

  • prescrizione per effetto del non uso durato per venti anni;
  • per la riunione dell’usufrutto e della proprietà nella stessa persona;
  • per il totale perimento della cosa su cui è costituito.

Ultimo aggiornamento novembre 2021

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